Il presidente Fnsi, il direttore Daquanno, l’avvocato Vasaturo e Vincenzo Varagona del Sigim hanno incontrato nella sede del sindacato Alvaro Rossi e Aldo Toni, congiunti del giornalista rapito a Beirut nel 1980. «Occorre tenere accesi i riflettori sulla vicenda e non farla cadere nell’oblio», hanno ribadito.
Il presidente e il direttore della Federazione nazionale della Stampa italiana, Giuseppe Giulietti e Tommaso Daquanno, insieme con l’avvocato Giulio Vasaturo e Vincenzo Varagona, in rappresentanza del Sindacato Giornalisti Marchigiani, hanno incontrato oggi nella sede del sindacato Alvaro Rossi e Aldo Toni, familiari di Italo Toni, il giornalista rapito insieme con la collega Graziella De Palo a Beirut nel 1980.
Dando seguito all’incontro di Ancona di alcune settimane fa, si è deciso di chiedere alla prossima giunta della Fnsi di decidere modi e forme con le quali il sindacato affiancherà le famiglie in tutte le sedi, compresa eventualmente quella giudiziaria, e soprattutto di chiedere a tutte le giornalisti e tutti i giornalisti italiani di tornare ad accendere i riflettori su questa vicenda che, a distanza di 40 anni, non ha ancora avuto verità e giustizia e rischia di cadere nell’oblio.