Il giornalista aveva segnalato sulla “Repubblica” i ringraziamenti che Rainaldo Graziani aveva rivolto ai seguaci di Ordine Nuovo
Fra il 13 e il 15 dicembre 2019 il giornalista freelance, Andrea Palladino, collaboratore del gruppo Gedi, ha ricevuto, su Facebook, insulti minacciosi da alcuni esponenti della destra radicale, vicini a Ordine Nuovo.
“Giornalaio, piccolo e nauseante freelance in cerca di notorietà e procaciattore di querele”, sono alcuni degli insulti rivolti a Palladino, accusato di poca professionalista, da Rainaldo Graziano, figlio di uno dei fondatori di Ordine Nuovo, il movimento politico di estrema destra sciolto nel 1973.
La “colpa” del giornalista, sarebbe quella di aver pubblicato sul sito La Repubblica, il 12 dicembre 2019, un articolo nel quale segnalava i ringraziamenti rivolti da Graziani ad alcuni seguaci del gruppo politico in occasione del 50esimo anniversario della strage di Piazza Fontana a Milano. Nell’articolo, intitolato “Piazza Fontana, l’insulto sui social nel giorno del ricordo: ringraziamenti a Ordine nuovo”, Palladino scrive che il post suona “come un insulto alle vittime della bomba di Milano”, visto che Graziani ringrazia i seguaci per aver “insegnato l’onore e la fedeltà” (motto di Ordine nuovo) e allega al testo l’immagine dell’ascia bipenne, simbolo del movimento politico che ha avuto un ruolo da protagonista nella stagione stragista. Il 16 dicembre 2019 il giornalista ha presentato un esposto alla Questura di Roma.
La Fnsi e l’ Associazione Stampa Romana hano A Palladino espresso solidarietà al giornalista.
RDM