Arriva nelle sale, dal 20 gennaio in date diverse nelle varie città italiane fino ai primi di febbraio, grazie a Feltrinelli Real Cinema e Wanted Cinema, il film documentario del regista canadese Don Millar “Botero – Una ricerca senza fine”. Fernando Botero, autore di quadri e sculture popolarissime in “sovrappeso”, che ispirano tenerezza, simpatia, sensualità e divertimento, assolutamente originali, è un personaggio popolarissimo, noto per la spettacolare mostra di statue giganti sugli Champs Elysées a Parigi nel 1992. Nel 2015 ha esposto per la prima volta in Cina. Di recente ha donato la sua collezione alla città di Bogotà, nel Museo che porta il suo nome e nel Museo de Antioquia. Della pittura italiana l’artista adora quella rinascimentale, in particolare le opere di Piero della Francesca.
Il film di Don Millar racconta Fernando Botero grazie ai materiali inediti ai quali il regista ha avuto accesso, foto e video risalenti a molto tempo fa e riprese originali girate durante le esposizioni di tutto il mondo. La storia dell’artista si snoda attraverso il dialogo tra lui e i suoi figli Lina, Fernando e Juan – Carlos, grazie a interventi di critici d’arte e galleristi, grazie anche alle testimonianza di curatori, storici e accademici che nel tempo si sono occupati dell’artista. Il regista canadese ci fa scoprire l’infanzia povera di Fernando, la sua ricerca artistica da autodidatta, il perché della predilezione delle forme “grandi”, i traumi che hanno segnato la sua esistenza e di conseguenza la sua opera, le donne che hanno diviso con lui tratti importanti della vita. Un lavoro senza precedenti
Il film è un ritratto profondo e avvincente del pittore-scultore e del suo lavoro. Nato a Medellin, seconda città della Colombia, nel 1932, Fernando Botero ha vissuto in diverse parti del mondo: a Firenze negli anni ’50, a New York nei ’60 e nei ’70 a Parigi. Innamorato dell’Italia, ha preso casa in Versilia negli anni ’80, in una villa sulle colline che dominano Pietrasanta, della quale il documentario mostra un interno caldo e colorato come i suoi lavori. Tuttavia si sa pochissimo di come Fernando Botero si sia avvicinato all’arte e di quali principi la sua sia animata, un vuoto che Don Millar riesce a riempire.
Wanted Cinema è una società di distribuzione fondata nel 2014, con una linea editoriale di ricerca e “ricercato”, per un pubblico che si aspetta non soltanto divertimento, ma anche pensiero, stimolo, dibattito, sorpresa, approfondimento. Un catalogo di oltre 70 titoli vincitori nei principali festival nazionali e internazionali. Tra questi: Il giovane Karl Marx, Lucky; David Lynch. The art of life; I am not your negro; Kusama: Infinity; John McEnroe – L’Impero della Perfezione; The Rider. Nel 2016 partecipa a un bando di crowd-funding del Comune di Milano e viene scelta tra le realtà meritevoli di essere supportate: la campagna è vincente e vede la nascita del CineWanted, realtà finalizzata a promuovere un’idea di cinema nuovo e socialmente impegnato. Nel gennaio 2018 inaugura il nuovo progetto Wanted Clan, nato dall’esigenza di reinventare la sala cinematografica all’insegna dell’innovazione artistica e della sperimentazione mediale.
Feltrinelli Real Cinema è una sigla editoriale della casa editrice Feltrinelli che opera nel mercato cinematografico. Nata il 21 ottobre 2004 con la pubblicazione in homevideo di “Fahrenheit 9/11” di Michael Moore, negli anni ha acquisito, distribuito e pubblicato grandi, importanti film, selezionati presso i più prestigiosi festival internazionali. Film che hanno spesso acceso il dibattito pubblico internazionale su temi di grande rilevanza. Da “Salvador Allende” di Patricio Guzmann, a “The corporation” di Marc Achbar, fino ai premi Oscar “Man On Wire” e “The Cove” e oggi “I m not your Negro” di Raoul Peck. Una collezione di oltre 70 titoli che racconta la nostra storia.
Regia Don Millar. Titolo originale: Botero. Genere Documentario, Biografico – Canada, 2019, durata 82 minuti. Uscita cinema lunedì 20 gennaio 2020 distribuito da Wanted.