“Siamo grati ai nostri procuratori e alle squadre investigative per il lavoro instancabile svolto in questi quattro anni in sinergia con noi e la nostra legale. Se oggi abbiamo i nomi di alcuni dei responsabili del sequestro, delle torture e dell’uccisione di Giulio e se alcuni di quei nomi sono iscritti nel registro degli indagati lo dobbiamo a loro.
In questi anni di dolori, fatiche e amarezze in cui abbiamo dovuto lottare contro violenze depistaggi, omertà, prese in giro e tradimenti abbiamo imparato quanto è preziosa la fiducia.
Oggi per la prima volta i nostri procuratori hanno potuto rendere pubblici gli sforzi e i risultati del loro lavoro e da oggi chiunque in Egitto e in Italia sa che la nostra fiducia in loro è ben riposta.
Il loro e il nostro lavoro di indagine va sostenuto con decisione e onesta’ dalla nostra politica e da qualsiasi istituzione europea che si professi democratica .
L’intangibilità dei corpi e della vita umana, la tutela dei diritti inviolabili e tra questi il diritto dei cittadini ad avere verità e ottenere giustizia, la dignità di persone e governi sono valori irrinunciabili che devono prevalere su qualsiasi opportunismo politico o personale.
Pretendere, senza ulteriori dilazioni ne’ distrazioni, verità per Giulio e per tutti noi e´ un dovere e un diritto inderogabile
Confidiamo che la commissione d’inchiesta sappia sostenere con umiltà, rispetto e intelligenza il lavoro della nostra magistratura e della nostra legale.” Paola e Claudio Regeni
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