“La nonna del Presidente” di Yannis Hott –Reading Itinerante

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Lunedì, 16 dicembre, ore 17, nella Sala Mosaico del Teatro Vascello di Roma, per il “Sipario Reading Festival Itinerante”, l’attrice Lina Bernardi (nella foto in basso) e Leonardo De Carmine interpreteranno “La Nonna e il Presidente” di Yannis Hott, regia Mario Mattia Giorgetti.

“La Nonna e il Presidente”,  è la storia assurda di una Nonna che, condannata a morire da lì a pochi giorni per un male incurabile, decide di diventare paladina di libertà di un popolo oppresso compiendo un attentato al Presidente dittatore. Ma il caso vuole che l’attentato non vada a buon fine, poiché il Presidente, dopo tre giorni, resuscita; e Lui adesso, vuole che la Nonna sia nominata Capo dello Stato per avergli dato la possibilità di dimostrare che egli stesso, risorgendo, ora sarà il nuovo Salvatore del Mondo.

Parabola satirica e “patafisica” nella sua struttura drammaturgia che dal reale passa all’irreale.

 

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-Yannis Hott

Strano personaggio, quasi una Elena Ferrante del teatro. Non ama farsi fotografare. Non rilascia immagini da pubblicare. Però ama essere pubblicato. Noi, che lo conosciamo bene, sia come persona, sia come autore e poeta, possiamo comprenderlo. A cose serve una immagine di un ritratto che poi nessuno ricorda? “Meglio le parole, anzi i contenuti che quelle parole esprimono”, dice Hott.

Infatti, di lui abbiamo pubblicato commedie e monologhi, nell’ordine: “Quando usciremo”, “La rosa ferita di Samantha”, “La sposa irachena”, “La nonna e il Presidente”, i monologhi “Marlene, malafemmina e assassina”, “Adamo, ciecamente innamorato”, “Adamo, incatenato”, “Visiting Bethlehem” e infine “Lear, Rituale di una metafora” , il “Testamento di Amore e Vita di Leonardo all’amato Salaì “. Come Poeta viene spesso recitato ed ha vinto il Premio Pirandello per la Poesia.

Il lettore deve immaginarselo, alto, attempato ma dinamico come un ragazzo, anzi “come un boscaiolo” dice lui, visto che si impegna a selezionare le piante dei boschi per il loro equilibrio di vita. Impegnato nel sociale, nei diritti dell’Uomo, non ama parlare di sé. Va verso gli altri, verso la Vita degli altri, come si va verso un fiore da proteggere dalle intemperie della intemperie della cattiva società


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