Manca appena una settimana alla partita di Supercoppa italiana che si giocherà al King Saud University Stadium di Riyad, in Arabia Saudita, come previsto dall’accordo tra la Lega Serie A e l’autorità sportiva saudita per l’organizzazione di tre edizioni della coppa in cinque anni. E tutto attorno c’è un brutto silenzio sui diritti umani, tranne poche eccezioni chi sta ricordando in questi giorni che un evento sportivo così importante non prevede riflessioni sul caso Khashoggi. Se ne parlerà, invece, domani 16 dicembre, alle 16, al liceo Visconti di Roma nell’ambito di un’iniziativa cui parteciperà anche la fidanzata del giornalista ucciso, Hatice Cengiz. Inteeverrà al convegno voluto dal Centro studi di politica internazionale su “Diritti, informazione, democrazia – Il caso Khashoggi” nell’ambito della campagna “Justice for Jamal”. Sarà dunque uno spazio dove riflettere sui diritti, la democrazia e l’informazione, per questo è prevista anche la partecipazione del Presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti.
Hatice Cengiz in una recentissima intervista ad Andrea Purgatori per La 7 aveva fatto un invito al nostro Paese per risvegliare le coscienze su questa storia. “All’informazione spetta un ruolo importante per non dimenticare questa vicenda. È necessario far emergere la verità, perché un delitto del genere non si può e non si deve dimenticare, dunque bisogna dare uno schiaffo a chi lo merita. E se l’Arabia Saudita lo merita, bisogna darglielo”, ha dichiarato in tv.