Amore e Libertà 

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Giovanni ad Efeso testimoniava “Dio è Amore”,  mentre troviamo che più tardi, nella Cappadocia, Gregorio cercava di illuminare gli intelletti con autexian, ovvero “per la libertà, la facoltà di scelta” , isoteon, ossia “che l’ uomo è uguale a Dio” . Aggiungendo : “la libera scelta verso la pienezza della virtù”…
Questi fattori cardine ispirarono don Matteo Galloni a dare vita e fondare negli anni ottanta, insieme a Francesca Termanini, la Comunità Amore e Libertà, con la specifica vocazione a soccorrere ed educare i bambini privi del sostegno della loro famiglia d’ origine.
Da qui le prime Case Famiglia aperte, prima nel sud e successivamente nel centro Italia, per poi estendersi oltre continente con  la straordinaria realtà caritatevole umanitaria di Kinshasa, in Congo, nella periferia  poverissima di Masina III.
Con oltre vent’ anni di eroico operato missionario alle spalle , don Matteo, Francesca, Alessandra Ferrante, don Leonardo De Angelis e gli altri eccezionali ” missionari “, grazie al suggerimento e prezioso aiuto di don Raphael Niengi, hanno dapprima istituito la Casa Famiglia africana di Amore e Libertà, per poi sviluppare le attività religiose, culturali e sociali, non solo per accogliere i piccoli in estremo bisogno ma anche  per elevare lo spirito, l’istruzione e la dignità umana dell’intera comunità locale di un quartiere che conta più di ottantamila abitanti. Infatti, man mano, in queste plaghe dimenticate del pianeta , si è vista sorgere la prima parrocchia e anche la prima scuola della loro storia, dal nobile nome Ecole de la liberte’, che, dalla materna al liceo, accoglie ogni anno una media di 1000 studenti, per lo più di famiglie indigenti , orgogliosi della loro terra e speranzosi di dare un nuovo e migliore futuro oltre che a sé stessi e alle loro famiglie, per chi ce l’ha, anche alla martoriata e saccheggiata Africa.
Quindi il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo non ha esitato, martedì scorso, ad essere vicino a chi è più nel bisogno, aprendo le porte a tutti gli amici di Amore e Libertà onlus che si sono voluti unire in questi saluti di Natale del primo ventennio, nel gremitissimo storico salone risalente al 1872.
La serata è stata onorata anche da autorevoli figure, presenti e passate, del vario panorama del Paese, come Carlo Tavecchio, il bravo attore emergente Francesco Maccarinelli o il senatore Lucio D’Ubaldo e l’ on. Paolo Ricciotti, quest’ultimi due, introdotti dalla conduttrice Rai di ‘Sulla via di Damasco’, Eva Crosetta – che da molti anni volontariamente supporta l’operato della onlus – hanno, tra l’altro, annunciato pubblicamente programmi di aiuti concreti per sviluppare le attività portate avanti sia in Italia che in Congo: per esempio, Visitaly Maps donerà generosamente una decima per tutto l’anno a venire mentre soluzioni tecnologiche, presto, avvicineranno le migliaia di chilometri con Masina III, come se si facesse volontariato “dal vivo”.
Non è certamente mancato il benvenuto d’apertura del padrone di casa, il direttore Ettore Spagnuolo, anche a nome del presidente Giuseppe Maria Toscano, preceduti dal socio onorario – fin dagli anni sessanta – Pier Luigi Manocchio, che hanno voluto fortemente questa occasione di benevolenza all’ interno del loro antico circolo.

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