Il Premio Luchetta n. 17 parte simbolicamente oggi, mercoledì 20 novembre, Giornata Mondiale dei Diritti dei bambini, che celebra quest’anno 30 anni dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proprio il 20 novembre 1989. I dati del Rapporto Unicef 2019 confermano l’urgenza dei temi da sempre al centro del Premio Giornalistico internazionale Marco Luchetta che testimonia la passione per il giornalismo, il coraggio e la professionalità dei corrispondenti e inviati internazionali impegnati nelle “prime linee” per denunciare scenari di guerra e sopraffazione che tormentano il mondo con uno sguardo particolare sulle vittime più indifese, i bambini. Ed è proprio alla cura, al rispetto e alla tutela dei più piccoli che si ispira la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin che ha istituito il Premio nel ricordo dei primi inviati Rai uccisi in Bosnia e in Somalia, ai quali è intitolata.
Promosso in collaborazione con la RAI Radiotelevisione Italiana e Unicef Italia, il Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta si è affermato tra i premi giornalistici più prestigiosi a livello internazionale quale prezioso contributo per illuminare le periferie del mondo attraverso le migliaia di corrispondenze pervenute in questi anni. Una documentazione davvero impressionante che conferma quanto l’infanzia sia costantemente violata e minacciata ad ogni latitudine del pianeta: dagli studenti uccisi dalle armi nelle scuole USA ai bambini soldato arruolati a forza in Africa; dai piccoli minatori dell’India alle spose bambine della Somalia e non solo; dai bambini dell’Africa Sub-Sahariana violentati e bruciati vivi perché ritenuti stregoni alle bimbe costrette a prostituirsi nelle città bordello del Bangladesh; dai neonati venduti in Nigeria all’isolamento volontario degli adolescenti con grave disagio in Giappone (un fenomeno, quello degli hikikomori che si sta diffondendo anche in Italia). Senza contare le vittime innocenti delle guerre, delle violenze, delle carestie e della crudeltà e dell’indifferenza degli adulti.
Sono oltre un centinaio i vincitori del Premio Luchetta dal 2004: grandi firme del giornalismo nazionale e internazionale.
Come sempre sono cinque le categorie in gara, riservate a TV news, TV reportage, carta stampata e web per testate italiane e straniere, fotografia. La partecipazione è gratuita, il Bando – online dal 1 dicembre è riservato alle corrispondenze sul campo, pubblicate o trasmesse su una testata giornalistica registrata, cartacea, televisiva o web. Al Premio Luchetta, organizzato da Prandi Comunicazione e Marketing, potranno concorrere i lavori pubblicati, trasmessi o diffusi fra il 2 marzo 2019 e il 1 marzo 2020. Ciascun candidato potrà partecipare con un numero massimo di 3 opere per concorso che dovranno essere inviate o caricate sul sito entro e non oltre domenica 1 marzo 2020.
E nella prossima primavera torna anche Link, il Festival del Buon giornalismo del Premio Luchetta con un calendario ricco di incontri, dialoghi e dibattiti sulla più stretta attualità con i grandi protagonisti della cultura e dell’informazione. Appuntamento quindi all’8 il 9 e il 10 maggio 2020, ancora una volta nella splendida cornice di Piazza Unità, dove è prevista anche la consegna del Premio Luchetta 2020 ai vincitori di ciascuna categoria.
Il Premio Luchetta ha il patrocinio di Fnsi, Assostampa Fvg e Ordine dei giornalisti.