“E’ immorale non solo usare armi nucleari, ma possederle”. Questa è la frase più esplicita contro la guerra, pronunciata da papa Francesco a Nagasaki, proprio nel punto dove esplose la bomba atomica, oggi parco della memoria. Dà speranza sentire un pontefice che condanna in modo così radicale l’uso della forza; ma ancora di più, ascoltare la sua denuncia del legame – spesso rimosso – tra guerre e ingiustizia. C’è un giudizio “politico” chiarissimo contro la volontà di accumulo di pochi, che genera privazione di molti. Sofferenza trasformata dolosamente in rabbia da chi nega risposte ai bisogni, per poi usarla come energia distruttiva contro il nemico esterno o il capro espiatorio interno.