La disponibilità della Senatrice a vita, Liliana Segre, di presiedere la Commissione parlamentare speciale contro l’odio, il razzismo, l’antisemitismo, è veramente una grande e bella notizia. Non smetteremo mai di ringraziare abbastanza Liliana Segre, reduce dl campo di sterminio di Auschwits-Birkenau, per il suo coraggio e la sua disponibilità. Forza d’animo, limpidezza di pensiero e incapacità di odiare, un insegnamento per tutti da parte di una delle grandi persone del Novecento, che non smette mai di lottare, nonostante sia costretta, ora, all’età di novant’anni, a vivere sotto scorta in seguito agli ignobili insulti e le minacce ricevute dagli odiatori professionisti di razzismo e antisemitismo. Una lezione di coraggio e di stile anche per essere elegantemente passata sopra all’incomprensibile voto di astensione del Centrodestra in occasione del pronunciamento del Senato sulla mozione per l’istituzione della Commissione speciale contro l’odio presentata proprio dalla senatrice a vita.
Recentemente a Padova è nato, anche per iniziativa della Federazione nazionale della Stampa e di Articolo 21, un laboratorio, il primo nel nostro Paese, che affronta proprio i temi cruciali del nostro tempo, tra i quali: disordine informativo, paura e quindi odio, razzismo in rete e nella società, antisemitismo, omofobia. I mondi dell’Università e del Giornalismo hanno aperto un confronto di alto profilo su questi temi che porterà a breve alla pubblicazione di un volume e conseguentemente ad un dibattito pubblico. Sarà nostra cura far sì che questo fondamentale confronto possa essere l’occasione per ospitare nella città di Concetto Marchesi e di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia , proprio Liliana Segre. E poter sentire le limpide parole della senatrice a vita che, nonostante tutto, hanno fatto breccia nei cuori e nelle menti di tutti coloro che ancora nel nostro Paese sanno ascoltare.