80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

Cucchi, fu omicidio preterintenzionale. Condannati i carabinieri. La sorella in lacrime: ora potrà riposare in pace

0 0

A dieci anni esatti dalla morte di Stefano Cucchi arriva la sentenza che riconosce che fu vittima di omicidio preterintenzionale. La Corte d’Assise di Roma ha infatti condannato i carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro a dodici anni. E’ stato assolto dall’accusa di omicidio Francesco Tedesco, l’imputato-accusatore che con le sue dichiarazioni ha fatto luce sul pestaggio subito dal giovane in caserma la notte del suo arresto. A carico di Tedesco rimane comunque la condanna a 2 anni e sei mesi per il reato di falso, reato che viene altresì contestato a Roberto Mandolini, comandante interinale della stazione Appia, cui sono stati comminati tre anni e otto mesi. Assoluzione per Vincenzo Nicolardi e Tedesco e Mandolini dall’accusa di calunnia. E’ stato anche disposto il pagamento di una provvisionale di 100mila euro ciascuno ai genitori di Stefano Cucchi nonché alla sorella Ilaria che si è battuta in questi anni per arrivare alla verità.
“Stefano è stato ucciso, lo sapevamo, forse adesso potrà riposare in pace e i miei genitori vivere più sereni. – ha detto la sorella Ilaria dopo la sentenza – Ci sono voluti 10 anni di dolore ma abbiamo mantenuto la promessa fatta a Stefano l’ultima volta che ci siamo visti che saremmo andati fino in fondo”. Intanto gli avvocati degli imputati hanno annunciato ricorso.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.