È stato ritenuto “divisivo” e quindi è stato censurato nella peggiore delle maniere possibili: sul murales della legalità di Ostia, i volti della giornalista Federica Angeli, del nuotatore Manuel Bortuzzo, del maestro Domenico Fonti, dello scultore Mario Rosati, del poeta Giorgio Jorio e dell’operatrice sociale Cristina Franceschi sono stati coperti dai disegni delle foglie. Una storia di cui abbiamo parlato più volte e che sta per essere finalmente risolta, grazie all’impegno di numerose associazioni e realtà, tra cui Articolo21 e FNSI. “Uno strappo sta per essere ricucito. Il murales della legalità sta per essere finalmente reintegrato – spiegano i promotori dell’iniziativa su GoFundMe – Il consenso delle istituzioni competenti è stato acquisito ed è stato individuato un nuovo artista disponibile a ‘s-fogliare’ il murales”. L’opera sarà finanziata dai cittadini grazie ad una raccolta fondi, lanciata da docenti, operatori culturali, giornalisti e associazioni. L’obiettivo da raggiungere è 4.000 euro: “Seminiamo insieme il valore della libertà – concludono gli organizzatori del crowdfunding – laddove qualcuno ha voluto seppellire, sotto un mucchio di foglie, persone vive che si impegnano attivamente per il nostro territorio”. La campagna è raggiungibile al link www.gofundme.com/f/sfogliamo-il-murales-no-alla-censura