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“Un imperatore a Rovigo”: presentazione al Circolo della Stampa di Bolzano

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La figura dell’imperatore Francesco I, “buon padre” e persecutore di carbonari, è al centro dell’analisi del libro “Un imperatore a Rovigo” (Apogeo editore) che verrà presentato giovedì 31 ottobre alle 18 al Circolo della stampa in via del Vanga 22 a Bolzano. Sulla figura di Francesco I il giornalista Maurizio Romanato e la ricercatrice Maria Lodovica Mutterle, autori del saggio storico edito da Apogeo, si confronteranno con Hubert Gasser, già direttore dell’Archivio di Stato di Bolzano, nell’incontro moderato da Nicola Chiarini, cronista del Corriere dell’Alto Adige. Introdurrà i lavori Rocco Cerone, segretario del Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige/Südtirol. Francesco I, l’Imperatore nato a Firenze, costretto a combattere per un ventennio Napoleone al quale ha sacrificato in sposa la figlia Maria Luisa, con il Congresso di Vienna ha consolidato l’egemonia austriaca sulla Penisola. Durante il viaggio in Italia nel 1819, diretto a Roma e Napoli per i colloqui con il Papa, il Sovrano visita per due volte la città di Rovigo. Partendo dagli appunti di Francesco I sui soggiorni rodigini, questo libro intreccia i giudizi e le impressioni dell’Imperatore con le cronache dell’epoca. Focalizza gli interessi dell’ospite e lo sforzo organizzativo e con documenti inediti fa luce sulle vicende dell’Imperial Regia Delegazione rodigina, dove in pochi mesi viene allontanato il conte Ferdinando di Porcia e il suo successore Carlo di Wu?llerstorf è trovato morto a Gavello durante una battuta di caccia. Il Sovrano, accreditatosi come “buon padre” dei suoi sudditi e ben accolto in città, diventa persecutore dei Carbonari condannati a lunghe pene detentive allo Spielberg e a Lubiana. Terrorizzato dalle possibili rivoluzioni (in Francia la zia Maria Antonietta era stata decapitata), Francesco mostra il volto paranoico del potere.


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