Così si intitola la lettera aperta che i capi delle più potenti televisioni europee, Rai compresa, hanno inviato, attraverso la diffusione su alcuni quotidiani europei – il Corriere della Sera da noi – agli Over the Top. In realtà la lettera potrebbe non essere indirizzata in modo specifico a nessuno. Ma come recita il detto:
“parla a nuora perché suocera intenda” i destinatari non possono che essere i capi delle techno-corporation, dette anche meta-nazioni digitali. Quindi riportando le dichiarazioni della Presidente della Commissione Europea, e poi citando fatti, circostanze, e nobili intenti, nella lettera si chiedono spazi e tutele ai
“cosiddetti” padroni del web. Dando loro per l’ennesima volta un riconoscimento eccessivo, un potere inusitato, e un’autorità del tutto fuori luogo. Nella missiva, purtroppo, è tutto molto chiaro, scontato. Secondo la visione dei dirigenti delle maggiori reti televisive europee, internet è di fatto uno spazio chiuso, lottizzato e gestito dagli Over the Top, ed è dunque a loro che ci si deve rivolgere. Una constatazione che ci ha letteralmente fatto saltare sulla seggiola. Ma come, ci siamo detti, in barba a tutti i convegni e i dibattiti nazionali e internazionali, ai fiumi di inchiostro di libri e articoli sulla trasformazione digitale, e i riflessi sociali che questa ha avuto, e sta avendo, sull’Umanità, qui si è già deciso tutto e con la coda fra le gambe ed il cappello in mano ci si presenta alla porta di alcune aziende – badate bene – non nei Parlamenti, non nelle opportune sedi dove avvengono le discussioni in democrazia, nemmeno dai Governanti del mondo. No, niente di tutto questo! Si bussa, invece, alla porta degli amministratori delegati di aziende private per chiedere udienza. Per ottenere un poco di attenzione, un briciolo di spazio per relazionarsi con i propri utenti…
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