Alla vigilia della procedura di concordato preventivo, cui sarà sottoposta la Edisud Spa, è stato avviato un confronto su possibili iniziative da mettere in campo per gestire in modo non traumatico gli esuberi di personale annunciati dalla Denver Spa, la società che subentrerà nella procedura.
I rappresentanti del governo si sono impegnati ad ulteriori passaggi di approfondimento e hanno ribadito che l’informazione è un bene da tutelare, precisando che non si può invocare il sostegno pubblico senza investimenti su prodotti e occupazione da parte delle aziende, perché la politica dei tagli fine a se stessa provoca la morte delle imprese.
«Si è trattato di un passaggio importante – dice Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi –. Siamo grati al presidente Giuseppe Conte, al sottosegretario Andrea Martella e al ministro Francesco Boccia perché, dopo un lungo periodo di black out, il governo ha ripreso ad occuparsi direttamente delle vertenze nel settore editoriale. Il confronto avviato dalla Fnsi con il sottosegretario Martella e la volontà manifestata da quest’ultimo di approfondire le criticità del settore con il coinvolgimento delle parti sociali rappresentano un punto di partenza fondamentale. La principale emergenza del settore dell’informazione è l’occupazione. Il lavoro deve tornare al primo posto nell’agenda del governo. Significativo è che il sottosegretario abbia manifestato la volontà di intervenire con una sospensione dei tagli al Fondo per il pluralismo dell’informazione e di riprendere il tavolo per la definizione dell’equo compenso. L’auspicio è che la lotta al precariato possa trovare risposte già in sede di legge di stabilità: il sostegno ai processi di trasformazione delle aziende non può prescindere da misure di sostegno del lavoro regolare, oggi sempre più bistrattato e assente».
La Fnsi proseguirà il confronto con il sottosegretario Andrea Martella domani a Venezia, nella sede del Sindacato Giornalisti Veneto, e lunedì 21 ottobre a Firenze.