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Cari amici di art.21, vorrei mandare a tutti, in Lombardia e altrove, un saluto e ringraziare per avermi inclusa in questa rete di impegno. Ne sono profondamente onorata, anzitutto perchè vi leggo un ulteriore segno di attenzione per Andrea Rocchelli, fotografo freelance ucciso, insieme ad Andrej Mironov, nel Donbass nel 2014, la cui storia è paradigma per tante altre storie di giornalisti e fotografi, messi a tacere in contesti di crisi e di violenza. Art. 21 ha partecipato con determinazione e autorevolezza, grazie ad alcuni di voi, alla ricerca della verità e delle responsabilità in questo delitto e l’iter giudiziario scaturitone è approdato a una sentenza di primo grado importante e innovativa, che rompe con l’impunità fin qui per lo più assicurata ai responsabili. Per questo credo che il nome di mio figlio, associato per mio tramite ad art.21, ne sottolinei la volontà di dare impulso e contenuti concreti alla difesa della libertà di informare e di essere informati. In questo programma da voi perseguito con passione mi riconosco appieno e, insieme alla mia famiglia, spero di poter dare una mano. Grazie