Settimana di chiusura per l’edizione 2019 del Pride Village a Padova. A chiudere i talk serali dell’importante appuntamento estivo della comunità Lgbt, e non solo, Antonella Napoli, giornalista, scrittrice e membro dell’ufficio di presidenza di Articolo 21. Oltre a raccontare la storia della protagonista del suo libro “Il mio nome è Meriam”, una sudanese cristiana incinta all’ottavo mese che, condannata a morte per aver rifiutato di abiurare partorisce in carcere in catene, la direttrice di Focus On Africa, fermata nel mese di gennaio a Khartoum parlerà di diritti, libertà di informazione, hate sprechi, Africa e di crisi e temi dimenticati.
Il più grande Festival LBGT d’Italia, dal 14 giugno al 14 settembre, ha animato le serate alla Fiera di Padova, portando sui propri palchi giornalisti, scrittori e artisti del calibro di Loredana Bertè e Mara Venier, madrine della cerimonia di apertura, Paolo Berizzi, Elena Testi, David Parenzo. E ancora Simona Ventura, Cristiano Malgioglio, Ivana Spagna, Romina Falconi, Francesca Reggiani, Alexia, Virginio, Antonella Lo Coco, Immanuel Casto e i più grandi DJ della scena nazionale e internazionale.