Stamattina c’e’ stata l’ennesima strage sul lavoro, 4 operai sono morti, annegati in una vasca di liquami, in un’azienda agricola, ad Arena Po, nel Pavese. Oramai e’ una mattanza quotidiana che non conosce soste. Non sono morti bianche, non sono tragiche fatalita’, come le sento chiamare spesso da piu’ parti, ma sono dei veri e propri omicidi sul lavoro.
Dietro ad una morte sul lavoro ci sono sempre delle responsabilita’, che il piu’ delle volte dipendono dal fatto che in quelle aziende non si rispettevano neanche le minime norme per la sicurezza sul lavoro.
Chiedo al Governo Conte, che si e’ appena insediato, una maggiore attenzione a questi drammi e delle azioni concrete per fermare queste stragi.
Basta parole, basta “lacrime di coccodrillo”, ma fatti, per fermare questo triste bollettino di guerra.
Prem e Tarsem Singh, due fratelli di 48 e 45 anni, titolari dell’azienda agricola e due loro dipendenti, Arminder Singh, 29 anni, e Majinder Singh, 28 anni.
Persone, e non numeri, ricordiamocelo sempre quando ne parliamo, perche’ purtroppo, molto spesso, di questi poveri lavoratori non si sanno neppure i nomi!
Queste stragi non fanno solo morti, rovinano famiglie, e rendono tanti giovani orfani e soli.
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