“Credo a tutte le forme di studio, di approfondimento e di protesta contro la mafia. La mafiosità si nutre di una cultura e la diffonde: la cultura dell’illegalità”. Pino Puglisi.
26 anni fa ci lasciava don Puglisi, anzi ci lasciava il suo corpo per mano della mafia, ma lui…lui è qui e vive. Vivono la sua passione, il suo rigore, la sua carità…il suo coraggio nello stare dalla parte giusta.
Quel sorriso seppellirà ogni nemico. Arma senza pari contro chi non ci mette la faccia e spara sì, ma alle spalle o a volto coperto.
Ed è condanna. La più fiera, la più dura.
La cultura dell’illegalità è terreno di coltura delle mafie. Ognuno di noi, ognuno, ha la responsabilità della bonifica di quel terreno.