Il vicepremier e ministro dell’interno prosegue nella sua campagna contro i cronisti e l’informazione. Dopo avvertimenti e allusioni gravissime rivolte al cronista di Repubblica Valerio Lo Muzio e dopo il rifiuto di rispondere al collega Carmelo Lopapa, ieri ha trovato il modo di svillaneggiare anche l’inviato di #Report Giorgio Mottola, che gli chiedeva conto delle sue reticenze su Savoini a Mosca. “Maleducato”, lo ha apostrofato, perché Mottola, all’ennesimo diniego di rispondere, si è permesso di insistere. Dopo mesi in cui dalla redazione sono state inviate mail di richiesta di intervista sulla vicenda dei rapporti con la Russia come sul caso Siri, i giornalisti sono costretti ad appostamenti e ad essere ripetitivi nelle poche situazioni pubbliche concesse da chi ama twittare ma non rispondere.
È tempo che sia il presidente del Consiglio a rispondere della condotta del suo vicepremier; rispondere alle domande di #Report ma anche alla domanda di #ValerioLoMuzio: chi ha ordinato di allontanarlo e identificarlo in un luogo pubblico mentre riprendeva un episodio di indiscusso interesse pubblico quale l’uso privato di mezzi e uomini delle forze dell’ordine?
Articolo21 rilancerà come sempre le domande non risposte, la migliore #scortamediatica al fianco dei #cronistisottoattacco.