L’estate 2019 è la più tragica da anni a questa parte per i giornalisti messicani e, purtroppo, non si è ancora conclusa.
Nevith Condés Jaramillo è il quarto giornalista ucciso dalla fine di luglio, il decimo dall’inizio dell’anno. Il suo corpo è stato ritrovato il 24 agosto a Tejupilco, nello Stato del Messico (uno degli stati dell’omonima federazione), con ferite da arma contundente.
Aveva 42 anni e dirigeva il portale dell’Osservatorio del Sud, una fonte locale autorevole e indipendente.
Come si dice, quella di Condés era una morte annunciata. Da quasi un anno riceveva minacce anonime e aveva chiesto invano misure di protezione. A giugno aveva rivelato una vicenda ancora oscura: la polizia locale aveva aperto il fuoco contro un elicottero sul quale viaggiavano tre donne dirette verso un ospedale, una delle quali gravemente ammalata.
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