“Paolo Borrometti, presidente di Articolo 21 e consigliere nazionale Fnsi, costretto ad una “Vita Sotto scorta” per le sue inchieste su mafia e malaffare, ha vinto il prestigioso premio Peter Meckler, edizione 2019 per “il giornalismo coraggioso ed etico”.
Il riconoscimento gli sarà consegnato il prossimo 25 settembre alla Craig Newmark graduate school of journalism di New York; per la prima volta tale riconoscimento sarà consegnato ad un giornalista europeo.
Nella motivazione,tra l’altro, si può leggere che il premio gli é stato assegnato “perché Paolo ha già pagato caro e continua a pagare con costanti minacce alla sua vita per aver esposto il costo devastante delle operazioni della mafia in un numero crescente di paesi europei..”
Si tratta, dunque, di un premio meritato e che , per altro, rappresenta anche la migliore risposta alla campagna di “Avvertimenti e molestie” intrapresa, in questi giorni, da alcuni inquisiti e pregiudicati e che, ci auguriamo, possa trovare la più rapida ed efficace risposta da parte delle autorità competenti’,
È quanto affermano in una nota Raffaele Lorusso e Beppe Giulietti, segretario e presidente della Fnsi.