La Giornata nazionale di mobilitazione contro i muri della vergogna si svolgerà sabato 9 novembre 2019 in occasione del 30° anniversario della caduta del Muro di Berlino.
Quel giorno, in tantissime città italiane, ci saranno manifestazioni di ogni genere per dire basta a tutti i muri che crescono dappertutto. C’è il muro di Trump ai confini con il Messico e il muro che divide la Palestina. C’è il muro che è stato costruito nel Mediterraneo e ci sono tanti altri muri che stanno distruggendo l’Europa. Ci sono muri di cemento armato e filo spinato ma ce ne sono anche tanti altri che sono invisibili: dai muri della povertà e delle disuguaglianze a quelli dell’indifferenza e del pregiudizio, dai muri mediatici ai muri dell’odio e dell’intolleranza.
L’ideologia dei muri che si va diffondendo è devastante. Il 9 novembre la possiamo contrastare unendo le voci di quanti credono nei valori della libertà, della fraternità, della pace e dei diritti umani. Oggi più che mai, invece dei muri dobbiamo costruire fraternità, una fraternità universale, un modo realmente nuovo, moderno, di vedere, intendere e organizzare le relazioni tra le persone e i popoli, i rapporti con la natura, la società, l’economia.
Con questo spirito rinnovo l’invito ad aderire alla “Giornata nazionale di mobilitazione contro tutti i muri” del prossimo 9 novembre promuovendo l’organizzazione di manifestazioni, flash mob, feste, incontri e dibattiti (vedi le proposte allegate).
Il 9 novembre 1989 cadeva il Muro di Berlino. E fu una grande festa di popolo. 30 anni dopo, organizziamo insieme, in ogni parte d’Italia, una grande festa della fraternità, della libertà e della pace. Contiamo sulla vostra preziosa collaborazione!