“Verità e giustizia per tutti i Giulio Regeni del mondo”. Una bella serata con Articolo21

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Si è conclusa portando sul palco lo striscione per Giulio Regeni la festa/assemblea organizzata da Articolo21 alla Casa Internazionale delle Donne. A ricordare il giovane ricercatore ucciso è stata l’avvocata Alessandra Ballerini, una delle premiate alla festa che ha letto una lettera inviata per l’occasione dai genitori di Giulio.

Articolo 21 ha consegnato i premi ad alcune figure che si sono distinte per aver portato avanti la lotta per la democrazia e contro le disuguaglianze, per chiedere verità e giustizia per le vittime di violenze e soprusi, per aver denunciato mafie e malaffare. Donne e uomini che hanno illuminato periferie nascoste, culture e comunità che rischiano di essere messe in un angolo e costrette ad abbandonare il nostro paese, anche se molte e molti di loro sono italiani. Premiato chi lavora dentro e con le scuole per consentire ai più giovani di formarsi secondo i principi del rispetto dell’altro e dell’amore per la conoscenza e contro ogni oscurantismo.

A questo link potete vedere l’integrale della serata grazie alle immagini girate da Radio Radicale

Sul palco la famiglia Megalizzi, che ha trasformato il dolore per la perdita del loro figlio Antonio in progetto per sostenere la formazione di giovani sull’Europa e sul mondo; Asmae Dachan, cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica che il presidente Mattarella ha scelto per il suo lavoro di giornalista che racconta con puntualità e fuori dal mainstream cosa accade in Siria e Medio Oriente; Donato Ungaro, che per primo ha svelato la presenza della ‘ndrangheta a Brescello, in Emilia, insieme al regista Marco Martinelli e all’attrice protagonista Ermanna Montanari che, nonostante boicottaggi e forme indirette d’intimidazione, continuano a portare in tournee le pièce tratte dal suo racconto; Dijana Pavlovic, scrittrice, mediatrice culturale e attivista per i diritti delle comunità rom insieme ai giovani del Movimento Khetane; la Professoressa Rosa Maria Dell’Aria, dell’Istituto tecnico Vittorio Emanuele III di Palermo, che ha consentito ai suoi studenti di interpretare il presente alla luce della storia passata; la redazione di Fanpage, autrice di importanti inchieste che l’hanno resa obiettivo di attacchi dei centri di potere messi sotto i riflettori e di pressioni indebite degli organi inquirenti alla ricerca di fonti che i giornalisti hanno il dovere di proteggere; Radio Radicale tutta, che da oltre 40 anni manda in onda le sedute parlamentari, garantendo ai cittadini di avere quella trasparenza sull’operato del massimo organo democratico della Repubblica, indispensabile per fare scelte consapevoli. Al loro fianco le redazioni del Manifesto e di Avvenire, due testate che rischiano la chiusura, se sarà confermata, come purtroppo sembra, la cancellazione del fondo per l’editoria. Con noi anche le delegazioni delle due scuole vincitrici del concorso “Rileggiamo l’Articolo 3 della Costituzione“, realizzato proprio grazie al supporto del Miur.


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