I fratelli Bulone sono accusati di tentata violenza privata, calunnia e diffamazione nei confronti del giornalista Lelio Castalado. I fatti risalgono ad agosto 2018. La prima a ottobre 2019 al Tribunale di Agrigento
Il 7 ottobre 2019 si terrà presso il Tribunale di Agrigento la prima udienza del processo a Salvatore e Maurizio Bulone, due fratelli di Porto Empedocle (Ag), accusati di tentata violenza e calunnia (il primo) e di diffamazione (il secondo) nei confronti del giornalista Lelio Castaldo, direttore di Sicilia24H.it. L’avvocato Giuseppe Aiello, difensore del giornalista, ha dichiarato a Ossigeno che il giudice – durante l’udienza del 20 maggio 2018 – ha deciso il rinvio a giudizio dei due fratelli. Castaldo si è costituito parte civile, chiedendo un risarcimento danni di 50mila euro.
I fratelli Bulone sono entrambi sostenitori della sindaca 5Stelle di Porto Empedocle e uno dei due, Maurizio, era risultato primo dei non eletti nella lista del Movimento.
I fatti contestati risalgono all’agosto del 2016. Dopo la pubblicazione di un articolo in cui il giornalista criticava la gestione amministrativa, Salvatore Bulone aveva intimato a Castaldo – tramite una terza persona – di smettere di scrivere altrimenti lo avrebbe fatto perseguitare da un suo familiare, appartenente all’Arma dei Carabinieri. Dopo che Castaldo aveva pubblicamente denunciato le minacce ricevute, aveva presentato contro il giornalista una denuncia per diffamazione. Quest’ultima è costata a Bulone l’accusa di calunnia.
Diversa, invece, la posizione di Maurizio, accusato di diffamazione per aver pubblicato su Facebook un post nel quale ha definito Castaldo uno “pseudo giornalista che con metodi mafiosi infanga dietro lauti compensi con i suoi articoli falsi e violenti l’onorabilità delle persone”.
RDM