Si temono oltre 150 morti al largo di Tripoli. Circa 300 persone coinvolte nel naufragio: lo riferiscono i superstiti, circa 150, che una volta soccorsi sono stati ricondotti sulle coste libiche.
ll Centro Astalli, esprime profondo cordoglio per le vittime e preoccupazione per la sorte dei migranti riportati in Libia, paese in guerra e quindi porto non sicuro.
Pertanto chiediamo a istituzioni nazionali e sovranazionali:
– di ripristinare immediatamente le operazioni di ricerca e soccorso in mare;
– di attivare un piano di evacuazione dei migranti dalla Libia, dove la loro vita è in pericolo a causa di violenze e soprusi che sono prassi quotidiana;
– di prevedere percorsi di ingresso legale in Europa per i migranti oggi costretti a dover ricorrere al traffico di essere umani in assenza di vie sicure e regolamentate;
– di aprire canali umanitari per chi scappa da guerre, persecuzioni ed estrema povertà e ha diritto a chiedere protezione e accoglienza in Europa.