“La municipalità di Ostia ha comunicato che sarà messo disposizione un nuovo spazio per realizzare un murale nel quale sarà raffigurata anche Federica Angeli, la cronista costretta a vivere sotto scorta per le sue testimonianze e le sue inchieste sulla penetrazione mafiosa a Ostia e sulle troppe collusioni tra politica, malaffare e corruzione.
Si tratta di una vittoria di chi, sin dal primo momento, si è opposto alla scelta di far Oscurare il volto della cronista dal primo murale. Un grazie agli i segnati e agli studenti che hanno fatto sentire la propria voce, all’associazione noi antimafia e a quanti hanno espresso non solo solidarietà a Federica Angeli, ma anche il loro amore per l’articolo 21 della Costituzione”. È quanto affermano in una nota Raffaele Lorusso e Beppe Giulietti, segretario e presidente della Federazione nazionale della stampa.
“La politica resti fuori dalla creatività degli studenti. La scuola ha un ruolo fondamentale nella formazione del pensiero critico individuale degli studenti e non può essere soggetta alle ingerenze politiche e a strumentalizzazioni esterne che determinano derive culturali che sfociano nell’imposizione di un pensiero.
In questa triste vicenda del murale della stazione di lido Nord, c’è stata sicuramente una grande incomprensione e un corto circuito comunicativo tra le parti che ha determinato scelte probabilmente affrettate rispetto alle conseguenze sia da parte di chi ha realizzato l’opera muraria sia da parte dell’amministrazioni, rimasta all’oscuro del progetto finale rispetto a quello iniziale.
Per questo il Municipio Roma X ha intenzione di concedere, ai ragazzi delle scuole che hanno partecipato al progetto artistico, una nuova parete, al fine di realizzare un’opera scelta dagli studenti in piena autonomia, finanziata proprio da questa amministrazione e che parta dalla raffigurazione di tutti quei soggetti che sono stati cancellati e contro cui l’amministrazione non ha nulla da eccepire.
Non era intenzione di questa amministrazione fare nessuna azione censoria nei confronti dei volti mancanti, come del resto nessuna pregiudiziale è stata manifestata verso il significato del messaggio artistico.
Adesso spero sia chiaro a tutti, che se da una parte è stato disatteso dagli organizzatori un progetto finalizzato all’ottenimento di autorizzazioni e patrocinio, dall’altra si dimostra si possa riportare nella giusta dimensione una situazione che pone sul piatto della bilancia entrambe le condizioni: il rispetto e l’educazione verso un’amministrazione che opera la funzione di controllo e di indirizzo amministrativo e, dall’altro lato, il rispetto di chi amministra verso coloro che attraverso una progettualità didattica vogliono esprimere la propria arte e la propria cultura”. Aveva annunciato in mattinata la presidente del Municipio Roma X – Giuliana Di Pillo.