Se non ricominciamo da noi stessi, mettiamo a rischio la nostra professione giornalistica. I termini usati da diverse testate per descrivere i responsabili dell’uccisione del carabiniere Mario Cerciello Rega, avvenuta a Roma nella notte tra giovedì 25 e venerdì 26 luglio – al quale va il nostro pensiero – suscita un interrogativo: perché ci ritroviamo, ancora una volta, a richiamare i doveri e la deontologia del giornalista? Non dovremmo essere proprio noi, giornaliste e giornalisti, a stare su quel gradino culturale che ci distingue nel trattare tutte le persone come un’unica comunità umana? Non dovremmo forse essere proprio noi, nella dimestichezza della penna e della tastiera, a credere che nazionalità, sesso, religione, appartenenza ad un gruppo sociale e politico non hanno confine? Non dovremmo essere proprio noi, artigiani dell’informazione, a pesare le parole per usarle come carezze e non come pietre? Siamo o non siamo anche noi, giornaliste e giornalisti, una comunità educante?
Noi di “ControCorrente Lazio” crediamo che sia il momento di fermarci e riflettere sulla responsabilità che abbiamo nell’uso corretto delle parole quando abbiamo una pagina bianca davanti a noi o quando si accende un microfono. La velocità che ha accelerato la nostra professione, rischia di ridurre la qualità del giornalismo. Ma noi dobbiamo assolutamente credere che rallentare è indispensabile per pensare meglio. Prima di scrivere, il dubbio è un valore, non una debolezza.
Non ci mancano le carte deontologiche per tornare a proporre formazione nelle redazioni coinvolgendo anche le colleghe e i colleghi del desk. L’Associazione “Carta di Roma” ci ricorda che “La Carta di Roma – Protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti” è stata recepita nel “Testo unico dei doveri del giornalista”, approvato dal Cnog nelle riunioni del 15-17 dicembre 2015 e del 26-28 gennaio 2016 e in vigore dal 3 febbraio 2016. “La Carta di Roma” si ritrova nel Titolo II “Doveri nei confronti delle persone” e, più specificatamente, nell’articolo 7 su “Doveri nei confronti degli stranieri”. Il glossario annesso alla Carta di Roma, in appendice al Testo, è l’allegato 3. Rileggerla ci fa bene.
Le giornaliste e i giornalisti di “ControCorrente Lazio”