Il giorno in cui ha denunciato i suoi aguzzini Luigi Leonardi ha conosciuto la fedele compagna che non lo ha più abbandonato: la paura. La storia di un imprenditore che, scegliendo di ribellarsi al racket delle estorsioni, è diventato un uomo in rivolta: contro la camorra che lo minaccia, contro la famiglia che lo rinnega, contro lo Stato che lo equipara a un pentito.
«Ho visto mio nonno pagare il pizzo, mio padre pagare il pizzo, io stesso l’ho pagato fino ad arrivare a seimila euro a settimana. Non si può̀ e non si deve andare avanti così».
Come si combatte dall’interno il sistema in cui si è cresciuti? Come si fa impresa nonostante e contro la criminalità organizzata? Che vita è quella di un testimone di giustizia, costretto a nascondere la sua identità per trovare un lavoro o anche solo qualcuno che gli affitti un alloggio?
«Io la mia vita l’ho persa il 18 ottobre 2001, quando gli esponenti del clan sono entrati nel mio negozio». Esordisce così Luigi Leonardi nella sua drammatica testimonianza. Ma non è una vittima, o lo è solo in parte. È semplicemente un uomo che voleva fare l’imprenditore nella terra in cui è nato, e ci è riuscito con risultati eccellenti. Proprio per questo forse la sua storia colpisce al cuore e fa paura alla criminalità. Per diversi anni ha pagato il pizzo, ha subito aggressioni e sequestri dai delinquenti del racket, ma alla fine ha deciso di credere nella giustizia. Per la prima volta racconta le notti insonni, la fame, la perdita di quanto costruito nel corso degli anni e, soprattutto, le sue battaglie quotidiane per rifarsi una vita, anche contro lo stesso Stato che oggi lo classifica come collaboratore di giustizia, ossia pentito.
Per Leonardi la rinascita passa soprattutto attraverso la trasmissione del suo messaggio ai più giovani, di cui dice: «hanno ben chiaro il concetto che la criminalità va contrastata e che solo non abbassando la testa riusciremo a sconfiggerla».
Luigi Leonardi (Napoli, 1974) ha gestito e fondato varie imprese nel settore dell’illuminotecnica. Dal 2015 al 2017 è stato testimone di giustizia, dopo aver denunciato gravi reati estorsivi di matrice camorristica. Le sue testimonianze hanno portato a due maxi processi, oltre cinquemila pagine di sentenze. Ha fondato l’Associazione wide per il recupero delle zone disagiate e presta assistenza ai bambini orfani di mafia.
Marsilio
Luigi Leonardi
La paura non perdona
Una vita sotto scorta
tra Stato e camorra
collana: Specchi Marsilio
pagine 304, euro 18,00