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Inchiesta rifiuti, la polizia giudiziaria nella redazione di Fanpage. Il 18 giugno conferenza stampa nella sede del giornale a Napoli

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«La polizia giudiziaria si è recata oggi nella redazione di Fanpage.it a Napoli per acquisire i filmati grezzi dell’inchiesta sul traffico illecito di rifiuti che ha già portato alle dimissioni del consulente del governo Fabrizio Ghedin. Allegata al decreto del tribunale di Rovigo c’è una nota indirizzata ai carabinieri di Napoli nella quale si dice: “Siccome potrebbero fare un po’ i preziosi e invocheranno la questione di tutelare l’eventuale interlocutore delle interviste…”.

Riteniamo questo atteggiamento inaccettabile e ricordiamo agli investigatori che la tutela delle fonti è un fondamento della professione giornalistica, soprattutto per chi fa inchieste, come quella sul traffico dei rifiuti, che hanno dei risvolti giudiziari importanti». Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi, Claudio Silvestri, segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania, e Sandro Ruotolo, presidente dell’Unione cronisti della Campania. «Bene ha fatto il direttore Francesco Piccinini ad opporsi – proseguono – e a proteggere coloro che hanno dato notizie riservate al giornale. Per questo domani alle 11.30 il presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, Giuseppe Giulietti, e il segretario regionale del Sindacato unitario giornalisti della Campania, Claudio Silvestri, saranno nella redazione napoletana del giornale per una conferenza stampa. Nel giorno in cui il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarà a Napoli, il Sindacato dei giornalisti riproporrà con forza due temi importantissimi per la libertà di stampa: quelli di leggi per la tutela delle fonti e per il contrasto delle querele bavaglio».


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