Sidi vuole imparare a camminare. Una speranza che può diventare realtà grazie all’associazione Shanti Sahara, con sede a Sesto San Giovanni e accoglienza a Milano e Genova, che dal 2012 si occupa dell’emergenza umanitaria che colpisce il popolo saharawi. “Il nostro obiettivo – spiega l’associazione su GoFundMe – è occuparci della frangia più debole della società: i bambini e le bambine affetti da disabilità o patologie che vivono nei campi profughi in Algeria”.
Shanti Sahara prende in carico bambini affetti da patologie neurologiche (come epilessia, tetraparesi spastica, paralisi cerebrale infantile) o altre condizioni sanitarie per cui le cure non sono disponibili nei campi profughi: “Lo facciamo attraverso un approccio integrato – raccontano i soci – che prevede percorsi diagnostici, terapeutici e riabilitativi specialistici e, al tempo stesso supporto economico alle famiglie dei bambini, al fine di migliorarne l’aspettiva e le condizioni di vita”.
Sidi, “cuore e anima” dell’associazione, dopo un percorso diagnostico-terapeutico iniziato nel 2013, potrebbe essere operato in Italia: “Servono un intervento chirurgico ortopedico altamente specializzato agli arti inferiori, una lunga convalescenza e infine un percorso intenso di fisioterapia della durata di 3 mesi. Ciò tratterrà Sidi in Italia, lontano dalla sua famiglia, per almeno cinque mesi”. Una sfida difficile ma che porterà Sidi finalmente a camminare con l’ausilio di un deambulatore.
“Aiutare Sidi ad imparare a camminare è l’impresa più grande che abbiamo mai provato a fare – conclude l’associazione Shanti Sahara – abbiamo bisogno dell’aiuto e del sostegno di tutti per coprire le spese dell’intervento di Sidi”. L’associazione ha lanciato una campagna di raccolta fondi, per le spese sanitarie per l’intervento e per le spese accessorie essenziali, raggiungibile al link https://www.gofundme.com/sidi-