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Anna Frank compie 90 anni. Maratona di lettura del suo Diario a Venezia

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Il senso di questo evento? Una festa in famiglia, quasi si fosse nel salotto di casa, con quella intimità con cui si festeggia il compleanno di una persona cara, che fa parte della nostra vita e di cui noi ci sentiamo parte.

Un gesto di affetto che diventa testimonianza civile la Maratona di lettura dedicata al Diario di Anna Frank nel giorno in cui, il prossimo 12 giugno, avrebbe compiuto 90 anni.  L’idea è di Matteo Corradini, ebraista e scrittore, che ha scelto anche una location dal forte impatto emotivo ed evocativo come il Campo del Ghetto nuovo a Venezia.

Di Piacenza, classe 1975, ha studiato e si è laureato in Lingue e Letterature orientali con specializzazione in lingua ebraica a Ca’ Foscari, si occupa di didattica della Memoria: ha curato per Rizzoli l’edizione italiana del Diario di Anne, con la “e” finale come dal diminutivo di Annelies Marie detta Anne, Frank.

“Di fronte a un clima diffuso di antisemitismo e vedendo che si avvicinava la data del 90. anniversario della nascita di Anne Frank, ho pensato che sarebbe stato bello – spiega – darle voce, attraverso tante voci, leggendo le sue parole. Anne Frak è un simbolo indiscusso, conosciuto anche tra gli antisemiti, e la sua storia rappresenta tutte le storie, nessuna delle quali merita l’oblio, perché la memoria è un valore di per sé indipendentemente dalla celebrità o meno dei suoi protagonisti”.

Ed ecco che le 90 voci per Anne Frank nel giro di 48 ore sono diventate oltre 300: “Devo essere sincero, non pensavo a un’adesione tanto massiccia, spontanea, rapida. Dal momento in cui abbiamo lanciato l’iniziativa on line abbiamo ricevuto centinaia di mail di gente che voleva partecipare alla lettura. Ci è costato dire di no a tanti e le risposte di ritorno sulle ragioni di vicinanza ad Anne Frank, sono state a tratti commoventi. Ma come ho già avuto modo di sottolineare, ribadisco che chi verrà ad ascoltare non è meno importante di chi leggerà”.

Dalle 10 alle 21: un giorno intero nel nome di Anne Frank e della sua breve esistenza spezzata dall’odio e dalla ferocia umana in un lager nazista.

Dopo i saluti iniziali, dalle 10.30 l’avvio della lettura. Comincerà Lia Finzi, veneziana sopravvissuta alle legge razziali e alla deportazione, coetanea di Anne Frank, con lei, Olga NeermanLaura Voghera mentre Virginia Gattegno  sarà rappresentata dalla figlia. Le accompagnerà il Console del Regno dei Paesi Bassi, Johan Verboom, leggendo la prima pagina del Diario in lingua originale. La chiusura, fra le 20 e le 21 sarà affidata all’attrice Ottavia Piccolo che interpreterà alcune delle pagine più strazianti del Diario, quasi il testamento di Anne Frank. Nelle dieci ore necessarie a scorrere tutte le 483 pagine del Diario, a dare voce ad

Anne saranno cittadini e cittadine di  veneziani, famiglie, rappresentanti della cultura, giornalisti, studenti, insegnanti, librai. Tra gli altri, Chiara Carminati (Premio Strega Ragazzi 2019), Guido Sgardoli (Premio Strega Ragazzi 2019) e Andrea Valente (Premio Andersen 2013), Claudio Scarpa (Console dell’Uruguay), Ilaria Sotis (Radio Rai), Valentina Furlanetto(conduttrice di Radio24), Federico Taddia (conduttore di Radio 24 e autore per Gramellini, Fiorello) e Gianfranco Bettin, sociologo, presidente della Municipalità di Marghera.

“Lettori e soprattutto lettrici che provengono da tutta Italia, in maggior parte dal Veneto, ma anche dalla Toscana e dall’Emilia. E c’è anche – continua Corradini – una dimensione internazionale con alcuni studenti di Ca’ Foscari che leggeranno in lingua madre: olandese, portoghese, ebraico. I lettori più piccoli hanno 10 e 11 anni, poi ci sono gli e le ultranovantenni. Sono tanti gli e le adolescenti mentre alcuni genitori leggeranno insieme ai figli e due insegnanti leggeranno il Diario insieme ai ragazzi della propria classe”.

Leggere ed esserci: una presenza viva anche nell’ascolto. “Potevamo cercare delle sponsorizzazioni importanti e allestire palchi e pannelli multimediali.  Ma non volevamo che l’effetto fosse quello di un concerto o di un comizio. Invece – spiega sempre Corradini – ci piaceva una formula dalla grande forza espressiva ma dalla dimensione colloquiale, confidenziale, come in una conversazione che da dialogo si fa condivisione collettiva”.

Così la Maratona di lettura, organizzata con costi contenuti da Comunità ebraica e Museo ebraico di Venezia, Consiglio d’Europa ufficio di Venezia, Università Ca’ Foscari, Associazione figli della Shoah, vede l’impegno volontario di tante persone che lavorano mettendo a disposizione tempo e talento senza alcun ritorno economico.

“Chi è coinvolto e chi ha chiesto di leggere – conclude Corradini – per la stragrande maggioranza non è ebreo. Io stesso non sono ebreo né ho ebrei in famiglia.  Ciò che spinge a partecipare, ne sono certo, è la convinzione del fatto che ogni forma di discriminazione, di estremismo, di intolleranza  ci interpella tutti in prima persona. I razzisti sono dei violenti, oggi si scagliano ancora contro gli ebrei, domani contro altri. Difendere i valori della solidarietà e della convivenza significa difendere l’umanità quale bene comune”. E la Memoria e la Storia, nell’attuale contesto di forti rigurgiti  neofascisti e neonazisti,  sono oggi più che mai maestre di vita.

Alla Maratona di lettura del Diario di Anne Frank ha aderito anche il Sindacato giornalisti Veneto.


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