Non è la solita e bella targa di un premio. È un’opera d’arte. Sono raffigurati i giornalisti uccisi mentre svolgevano il loro lavoro. C’è anche la foto di Daphne Caruana Galizia fatta saltare in aria con un’autobomba il 16 ottobre di due anni fa a Malta. L’ho ricevuta ieri sera a Ronchi dei Legionari dove, in un dibattito sulla mafia, abbiamo anche ascoltato la testimonianza drammatica di un giornalista maltese, Manuel Delia. Daphne aveva ricevuto minacce di morte, aveva paura di essere uccisa, è stata uccisa perché lasciata sola a scrivere e lo Stato non l’ha protetta. Una storia di morte, alle porte del nostro Paese, per difendere la libertà di informare. Mi è venuto naturale chiedere alla giunta comunale della cittadina friulana di adottare per prima l’articolo 21 della nostra Costituzione, concedendo la cittadinanza onoraria a chi si batte per la sua difesa. Sarebbe bello che la prima cittadinanza onoraria il Comune di Ronchi la concedesse al primogenito di Daphne Caruana Galizia, Matthew Caruana Galizia. Sarebbe bello che altri Comuni d’Italia seguissero Ronchi dei Legionari. Noi giornalisti abbiamo il dovere di informare correttamente ma i cittadini, le comunità del nostro Paese, hanno il diritto di essere informate. Ecco perché l’articolo 21 della nostra Costituzione va adottato e va fatto vivere nelle nostre citta’.