La Giunta ha incaricato un legale. Contestati gli articoli su un processo al sindaco, accusato di lottizzazione abusiva. Chiesti 20mila euro a un blogger
Il 9 maggio 2019 la Giunta comunale di Sperlonga ha affidato a un legale di promuovere azioni civili, per il risarcimento dei danni, contro i giornali Latina Oggi, il Messaggero, il Fatto Quotidiano, La Repubblica, il sito internet Latina Tu e l’Associazione Antonino Caponnetto. Per gli amministratori è necessario tutelare l’immagine dell’Ente, infangato,
a loro parere, dagli articoli apparsi sui quotidiani in merito al processo che vede imputati il sindaco di Sperlonga, Armando Cusani, l’ex tecnico comunale Antonio Faiola e il progettista Luca Conte, con l’accusa di lottizzazione abusiva per il Piano integrato.
I giornalisti sarebbero rei di aver pubblicato un dossier redatto dai carabinieri, secondo il quale dietro l’iter per l’approvazione del Piano integrato ci sarebbero interessi della criminalità organizzata. “Tali scritti – si legge nella delibera di Giunta – accostano la realizzazione del c.d. “Piano integrato” di Sperlonga a un’operazione di speculazione edilizia, realizzata mediante impiego di capitali illeciti da parte di soggetti legati a vario titolo alla camorra campana, a discapito del perseguimento di interessi di natura pubblicistica”.
Il 20 maggio, in segno di solidarietà con i giornalisti, per iniziativa dell’associazione Stampa Romana, si è svolto un sit-in al Palazzo di Giustizia di Latina, dove si svolgeva un’udienza del processo. “Vogliamo ribadire, con la nostra presenza in aula, il diritto di svolgere con serenità e senza condizionamenti il nostro lavoro di cronisti”, si legge in un nota diffusa dal sindacato.
La richiesta al blogger Bassoli – Inoltre, il 22 maggio, il titolare del blog Latina Tu, Bernardo Bassoli, ha ricevuto dall’avvocato di un architetto, citato in alcuni articoli nell’ambito della vicenda del Piano Integrato del Comune di Sperlonga, una richiesta di immediata “cancellazione dell’articolo”, o di una “modifica, espungendo ogni riferimento all’architetto, anche su social network ed eventuali piattaforme telematiche ove sia stato riprodotto e condiviso, ed a risarcire, entro otto giorni dal ricevimento della presente, i danni subiti e subendi a causa dei fatti sopra indicati in misura pari a Euro 20.000,00 (ventimila/00)“.
La notizia è stata riferita da Stampa Romana (leggi). L’architetto, funzionario della Sovrintendenza e componente della Commissione Edilizia Integrata, composta tra gli altri anche da Cusani, si è risentito perché Bassoli ha raccontato il suo acquisto di due abitazioni, tra quelle realizzate nel piano contestato. Nel 2001, la Commissione aveva approvato progetti di edilizia residenziale agevolata presentati da alcune cooperative. L’architetto aveva poi acquistato due abitazioni e ne aveva rivenduta una a terzi.
RDM