Organizzato dal Sindacato unitario giornalisti della Campania e dalla Federazione nazionale della Stampa italiana, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti e ForMedia, l’evento è stato l’occasione per ricordare il giovane fotoreporter ucciso in Ucraina nel 2014 e per lanciare la ‘Carta di Napoli. Diritti e doveri del giornalista per immagini’, un decalogo rivolto a tutti i soggetti coinvolti nel prodotto editoriale per la salvaguardia della qualità dell’informazione e la sua pluralità, «una carta per tutelare una professione, quella del giornalista per immagini, che è stata travolta dall’avvento del digitale e dei social network, ma che rappresenta una risorsa primaria e formidabile, indispensabile, per la sopravvivenza del giornalismo stesso», hanno spiegato i promotori.
All’iniziativa hanno partecipato il segretario del Sugc Claudio Silvestri; Roberta De Maddi, delegata del sindacato regionale per il giornalismo per immagini e responsabile dell’organizzazione dell’evento; il presidente e il segretario generale della Fnsi, Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso; il segretario del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Guido D’Ubaldo; delegazioni dei sindacati regionali dei giornalisti della Lombardia, del Trentino, del Veneto e dell’Emilia Romagna.
Nel corso della giornata sono state inaugurate due mostre fotografiche: ‘Voice of the voiceless’, con le foto di Andy Rocchelli e ‘Camorra, le voci di dentro’, con le foto di Stefano Renna. Presentato, in anteprima, da Loris Mazzetti il servizio dedicato a Rocchelli che andrà in onda il 9 giugno su Raitre nel corso del programma ‘L’ora di legalità’.