“Signor ministro,
per domani, 3 Maggio alle ore 19.30, il partito di Forza Nuova ha indetto una manifestazione davanti al campo rom di via Salviati invitando la popolazione a partecipare con la parola d’ordine “Chiudere il campo rom subito”.
Con la presente ci rivolgiamo a lei in quanto garante della sicurezza e dell’ordine pubblico di tutti i cittadini perché ci sia un intervento a tutela delle persone, donne, uomini, bambini, anziani, accolte nel campo rom di via Salviati.
Questa nostra richiesta è tanto più pressante in quanto questa stessa forza politica, insieme ad altre di matrice fascista, è stata protagonista nel fomentare e praticare atti di violenza in occasione delle manifestazioni davanti al centro di accoglienza di Torre Maura nel quale erano state accolte alcune famiglie rom provenienti dal centro di via Toraldo: dalla violenza fisica sulle cose – dall’auto dell’operatore dell’associazione che gestisce il centro all’atto odioso di calpestare il pane destinato alle famiglie rom – alle minacce di morte rivolte ai minori accolti nel centro, fatti questi su cui certamente forze dell’ordine e magistratura svolgeranno le opportune indagini, come sulla palese apologia di fascismo ostentata con saluti romani e scritte.
L’aspetto grave di quegli eventi è rappresentato dal fatto che le manifestazioni di violenza si sono svolte direttamente a contatto con il centro e le famiglie in condizioni di grave fragilità ivi accolte senza che fosse disposta dalle responsabilità responsabili delle forze dell’ordine l’interposizione di una distanza necessaria e sufficiente perché la manifestazione di intolleranza e violenza si svolgesse senza danno grave per le persone e le cose.
Pertanto, pur non spettando a noi decidere se consentire o meno manifestazioni palesemente orientate a fomentare gratuitamente odio e a turbare gravemente l’ordine pubblico, creando soprattutto nei minori paura e ferite psicologiche gravi, chiediamo a lei signor ministro, di garantire che la manifestazione, se consentita, avvenga secondo le modalità con le quali si debbono svolgere tutte le manifestazioni e cioè pacificamente, senza ingiurie e minacce alle persone, senza danni alle cose, garantendo l’ordine pubblico e la sicurezza di tutti i cittadini.
Certi della sua attenzione porgiamo i nostri migliori saluti”.
Movimento Kethane – rom e sinti per l’Italia