Il riscatto di Stato sarà di 5 mila euro a persona. Lo vuole imporre Salvini alle Ong per ogni migrante salvato in mare e sbarcato in Italia. Sono circa 80 euro al chilo per un adulto, che salgono a oltre 300 per un bambino. Carne umana, che costerebbe molto cara ai soccorritori, se volessero violare l’obbligo di indifferenza posto dal ministro dell’interno. Che ha adottato la dottrina dell’omissione di soccorso umanitario, ovvero lasciare che la gente muoia affogata, affinché impari a non mettersi in mare per non morire affogata. Il ragionamento è assurdo e disumano, ma se impanato in un croccante strato di sovranismo viene accolto con entusiasmo nel fast food fascio-leghista.