Testo vincitore ex aequo del concorso di Articolo 21 “Rileggiamo l’Articolo 3 della Costituzione” realizzato dagli studenti dell’Istituto Magistrale Carlo Lorenzini – Pescia (Pistoia)
Cos’è un uomo? Lo sai, pensi di saperlo. Un mucchio di carne e ossa? Un angelo incarnato? Un dio mancato? Non importa. Qualunque sia, la tua risposta dirà sempre la stessa cosa, anche se non lo sai: tu sei le tue scelte. Chi lascia al mondo la facoltà di decidere in sua vece non ha bisogno di altre facoltà se non dell’imitazione. E tra tutte le cose che puoi fare, tra tutti i miracoli che tu in quanto specie potrai compiere, la prima per importanza è l’uomo stesso, sei tu. Quando guardi in te, non vedi solo un uomo, vedi l’umanità che vive in te e attraverso di te. Non esistono uomini singoli. Solo le bestie e gli dei vivono da soli, e anche quando sei solo non lo sei mai davvero: dentro di te c’è un altro uomo, ci sei tu con te stesso. Pensi di sapere molte cose. Sai che ti sono date delle opportunità, che sei libero, che puoi votare. Ma quello che non sai, o che hai dimenticato, o che ti hanno fatto dimenticare è cosa sia la libertà. Pensi di essere libero perché ti formi delle idee, ma il più delle volte le erediti. Credi di essere libero perché godi di diritti civili, ma sai utilizzarli? Speri di essere libero, perché la tua essenza è la libertà, ma che speranza è se poi anneghi in una pozza stagnante di conformismo? Non è conoscendo qualche nozione sparsa che potrai uscire dalla pozza. Non è semplicemente conseguendo un attestato o leggendo un manuale che potrai essere uomo. Sapere aude! “Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza”. Tu sei l’unico essere su questa terra capace di dire “si” o dire “no”. Questo è un altro modo per dire che sei un essere razionale. Potrei farti un elenco di tutti i settori in cui la parte del mondo in cui vivi è tra gli ultimi posti quanto a cultura ed educazione. Potrei forse prospettare il caso che l’ignoranza sia una condizione necessaria di ogni forma di governo di massa, persino la più democratica. Potrei indicarti statistiche e studi, opinioni dotte, forse persino soluzioni, ma nessuno dei dati che potrei fornirti ti aiuterebbe davvero a comprendere. Solo tu puoi. Gli esseri umani non sono pecore e nemmeno le pecore sono tutte uguali. Ti diranno che vivi in una società meritocratica e si incenseranno gli uomini di genio e i successi intellettuali, e forse lo faranno in buona fede. Ma la verità è che la tendenza generale, non solo nella tua parte di mondo, è assegnare il predominio alla mediocrità. Non annegare nell’uniformità. Sii te stesso.