Card. Bassetti: pace e dialogo, basta esteriori richiami simboli fede

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Guardando da italiani al futuro dell’Unione Europea “non si vive di ricordi, di richiami a tradizioni e simboli religiosi o di forme di comportamento esteriori!”. Così il cardinale presidente Gualtiero Bassetti nella sua introduzione alla 73/a Assemblea generale Cei. “Come italiani dovremmo essere il volto migliore dell’Europa per dare più fierezza ai nostri giovani, ai nostri emigrati e a quanti sbarcano sulle nostre coste, perché siamo il loro primo approdo”, ha aggiunto Bassetti.

“È vero che oggi l’Europa è sentita come distante e autoreferenziale, fino al punto da far parlare di una ‘decomposizione della famiglia comunitaria’, su cui soffiano populismi e sovranismi”, ha detto il card. Bassetti nella sua introduzione ai lavori dell’assemblea generale Cei, in corso in Vaticano.

“Lasciatemi, però, dire – forse un po’ provocatoriamente – che il problema non è innanzitutto l’Europa, bensì l’Italia, nella nostra fatica a vivere la nazione come comunità politica”, ha proseguito. “Oggi, noi italiani, cosa abbiamo ancora da offrire? – ha chiesto il presidente dei vescovi italiani – Penso alle nostre virtù, prima fra tutte l’accoglienza; penso a una tradizione educativa straordinaria, a uno spirito di umanità che non ha eguali; penso alla densità storica, culturale e religiosa di cui siamo eredi”.

“Attenzione, però: non si vive di ricordi, di richiami a tradizioni e simboli religiosi o di forme di comportamento esteriori!”, ha aggiunto, con evidente riferimento ai fatti degli ultimi giorni. “Il nostro è un patrimonio che va rivitalizzato, anche per consentirci di portare più Italia in Europa. Dobbiamo essere fino in fondo italiani – convinti, generosi, solidali, rispettosi delle norme – perché anche l’Europa sia un po’ più italiana”, ha detto ancora Bassetti.

“Dobbiamo essere fieri – sia detto senza alcuna presunzione – di un Cristianesimo che ha disegnato il Continente con il suo contributo di spiritualità e cultura, di arte e dottrina sociale. Di umanesimo concreto”, ha sottolineato. Secondo il presidente della Cei, “come italiani dovremmo essere il volto migliore dell’Europa per dare più fierezza ai nostri giovani, ai nostri emigrati e a quanti sbarcano sulle nostre coste, perché siamo il loro primo approdo”.

“Con questa prospettiva – ha concluso -, va valorizzata l’opportunità che ci è offerta dalle elezioni di domenica prossima: chiediamo a tutti di superare riserve e sfiducia e di partecipare al voto. Siamo consapevoli che questo rimane solo il primo passo, ma è un passo che non ci è dato di disertare”. (ANSA).

Papa verrà a incontro a Bari sul Mediterraneo
Del progetto europeo è parte integrante il Mediterraneo”, ha detto il cardinale presidente nella sua introduzione alla 73/a assemblea generale Cei. “Va colto in questa luce – ha sottolineato – l’Incontro di riflessione e spiritualità per la pace, che si svolgerà a Bari dal 19 al 23 febbraio del prossimo anno. Sarà un’assise unica nel suo genere tra i Vescovi cattolici di tutti i Paesi lambiti dal Mare Nostrum; un incontro che si prefigge di contribuire alla promozione di una cultura del dialogo e della pace per il futuro dell’intero bacino mediterraneo”. “Papa Francesco non soltanto ha benedetto l’iniziativa, ma vi ha posto il suo sigillo, assicurandoci la sua partecipazione nella giornata conclusiva”, ha aggiunto il card. Bassetti. (ANSA)


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