BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Cannes 2019.  La fiera delle celebrità 

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CANNES – Chi credesse che il Festival di Cannes è soprattutto una carrellata intellettuale di opere d’autore si sbaglia. I film contano ovviamente, anche se in genere quelli presentati al Lido sono una scelta persino più raffinata; il vero richiamo per i curiosi che invaderanno la Croisette dal 14 al 25 maggio 2019 resta lo spettacolo nello spettacolo: i divi che salgono la Montée des marches, le loro mises, le loro parures, le loro coiffures. E poi quel pigia-pigia, per qualcuno soffocante, dove ogni persona è una suppellettile da guardare, dove si va per farsi vedere. E il palazzo del cinema, con le conferenze stampa e proiezioni, davanti alle quali i giornalisti la sera siedono affranti.  Ai tempi dell’ultima Versailles i pasti di Luigi XVI e Maria Antonietta erano alla lettera uno spettacolo di cui bearsi: il popolo accorreva per vedere mangiare i sovrani. Qualcosa di analogo avviene a Cannes, dove si corre per vedere le star. Quale menù prepara la 72ma edizione? Ecco le portate che si suppongono essere le più attese.

Fuori concorso Cannes ospiterà l’anteprima mondiale di “Rocketman”, il film su Elton John diretto da Dexter Fletcher.  Il cantante britannico ha fatto sapere che ci sarà: c’è da scommettere sia uno degli eventi che produrrà il pigia-pigia più nutrito.  Fuori concorso anche Asif Kapadia che, dopo il successo raccolto con il documentario “Amy”, opera dedicata ad Amy Winehouse, presenterà un lavoro su Diego Armando Maradona, per la miriade di fan e nostalgici.

Si vedrà sfilare il Presidente di Giuria, quell’Alejandro González Iñárritu che ha vinto cinque Oscar. Yorgos Lanthimos, raffinato autore de “La Favorita”; la bella attrice statunitense Elle Fanning. Due italiani: Alice Rohrwacher – che i francesi hanno più volte premiato, anche se il pubblico da noi resta tiepido – e Marco Bellocchio in concorso con il lungometraggio “Il traditore”. Si potrà vedere Pedro Almodovar nella selezione ufficiale con “Dolor Y Gloria”. Quentin Tarantino con Brad Pitt, Leonardo di Caprio e Margot Robbie, rispettivamente regista e cast di “C’era una volta Hollywood”. L’ultima proiezione sarà “The Specials”, commedia sociale di Olivier Nakache ed Eric Toledano, con Vincent Cassel e Reda Kateb.

E poi le grandi star che han fatto e fanno parlare di se. Con un video dedicato alla sua carriera e una proiezione della versione restaurata del primo Rambo, Cannes omaggia Silvester Stallone che porta al festival il suo Rambo V. Infine Alan Delon, che sarà insignito della Palma d’onore tra grandi polemiche. L’associazione “Women and Hollywood” aveva lanciato sui social, attraverso la portavoce Melissa Silverstein, una battaglia d’opinione affinché non fosse consegnata a Delon. La Silverstein, tramite Twitter, si era detta delusa che fosse gratificato un attore che “ha ammesso pubblicamente di schiaffeggiare le donne.  Si è schierato con il Front National razzista e antisemita. Ha affermato che essere gay è ‘contro natura.  Il Festival di Cannes – ha spiegato la Silverstein – s’impegna a favore della diversità e dell’inclusione, onorando Mr. Delon, Cannes sta onorando questi valori aberranti”. L’organizzazione del festival ha però risposto con la volontà di premiarlo perché “ attore leggendario e parte della storia di Cannes, come abbiamo fatto per Clint Eastwood, Woody Allen e Agnès Varda. Dopo Jean-Paul Belmondo e Jean – Pierre Léaud, ci è sembrato cruciale per noi celebrare l’iconico attore Alain Delon”.


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