Buon compleanno Giovanni Falcone. Sarebbero state 80 candeline sopra una torta che sicuramente avresti mangiato con la tua famiglia, i tuoi amici più cari. Ci piace immaginare che a quella festa di compleanno ci saremmo stati anche noi, tutti quanti. Forse un po’ stretti attorno al tavolo ma tutti presenti, vicino a te a sorridere e ad abbracciarci. Anche noi avremmo voluto dirti che stavi facendo la cosa giusta, che il tuo lavoro e il tuo spirito di servizio sono un motore universale in grado di smuovere le coscienze. Ci credevamo e ci crediamo ancora. Le bombe non hanno distrutto il tuo ricordo indelebile, il tuo sorriso, la tua purezza d’animo e l’immensa ricchezza morale che ci hai lasciato in eredità. Niente e nessuno ci è riuscito e ci riuscirà. La memoria storica è indelebile. Ci piace immaginarti insieme al tuo amico fraterno Paolo Borsellino, mentre ammirate la vostra bellissima Palermo: oasi sconfinate e incolte prive di case, arse dal sole, che non trovano barriere e si abbandonano oltre l’imponente montagna che ombrosa si getta sul mare. Oppure mentre girate per il centro, ammirando i colori e i profumi di una città accogliente che abbraccia tradizione, musica e cultura.
Ci piace immaginarvi così, sereni e felici, proprio perché anche voi avreste voluto assaporare quella normalità che vi è stata strappata ingiustamente da mani meschine. Oggi Via D’Amelio e l’autostrada di Capaci non sono più sventrate dalle bombe. Non ci sono più crateri, macchine in fiamme e sirene spiegate. Oggi tutto è tornato apparentemente normale lungo le strade di Palermo. L’animo degli italiani, però, è rimasto orfano di un senso di giustizia e di uno spirito di servizio che avrebbe potuto abbattere un male che ancora oggi attanaglia la società contemporanea con metodologie sempre diverse. “La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo l’eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni” diceva Falcone. Noi non abbiamo smesso di lottare e di crederci, Giovanni. Non lo faremo. Mai. Buon compleanno. Ovunque tu sia.