L’attivista contro il cambiamento climatico riceverà il riconoscimento a Stoccolma il prossimo 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente. Insieme all’attestato, gli organizzatori del premio doneranno alla famiglia Thunberg il ritratto digitale di Greta realizzato “alla leonardesca” dal difensore dei diritti umani, poeta e artista Roberto Malini.
Il Premio Makwan 2019 è assegnato a Greta Thunberg. La giuria del premio, che EveryOne Group conferisce dal 2007 a un difensore dei diritti umani o dell’ambiente, ha deciso all’unanimità di premiare l’attivista sedicenne svedese, il cui impegno per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico è al base della nascita di un movimento internazionale per la protezione dell’ambiente. Il Premio Internazionale Makwan per i Diritti Umani è dedicato alla memoria di Makwan Moloudzadeh, il ventenne gay che fu impiccato in Iran il 5 dicembre 2007. Greta riceverà il premio il 5 giugno 2019, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. La famiglia Thunberg ha accolto con favore il riconoscimento ed è motivo di grande orgoglio per EveryOne Group, che pone l’impegno contro il riscaldamento globale, lo sfruttamento irresponsabile delle risorse naturali e l’inquinamento fra i suoi obiettivi principali. Daniel Donner, responsabile degli eventi e dei rapporti con i media per la famiglia Thunberg, consegnerà l’attestato alla giovane attivista, il cui nome completo è Greta Tintin Eleonora Ernman Thunberg. La famiglia Thunberg ha già gradito, inoltre, il dipinto digitale che riceverà in dono insieme all’attestato: un ritratto digitale di Greta realizzato “alla leonardesca” da Roberto Malini (una scelta suggerita dal cinquencentesimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci, che ricorre proprio quest’anno). Greta è divenuta celebre in tutto il mondo per i suoi sit-in – scioperi scolastici per il clima – tenuti davanti al Riksdag a Stoccolma, in Svezia. Figlia della cantante lirica Malena Ernman e dell’attore Svante Thunberg, la giovane ha effettuato il primo sciopero scolastico dal 20 agosto al 9 settembre 2018, in seguito all’aumento della temperatura e agli incendi boschivi verificatisi in Svezia l’estate scorsa. Il suo appello al parlamento svedese riguardava la necessità di ridurre le emisioni di anidride carbonica. Quindi, ogni venerdì, ha manifestato di fronte al Parlamento svedese. Successivamente ha preso parte a manifestazioni internazionali come Rise for Climate, presso il Parlamento Europeo a Bruxelles, Extinction Rebellion a Londra e altre. Il suo esempio è seguito da milioni di giovani in tutto il mondo. In Australia migliaia di studenti sono stati ispirati da Greta Thunberg e hanno effettuato lo sciopero del venerdì, nonostante i ripetuti inviti a smettere rivolti loro dal primo ministro Scott Morrison. Il 4 dicembre 2018 Greta ha tenuto un importante discorso alla COP24, conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutasi a Katowice, in Polonia. È intevenuta al Forum economico mondiale di Davos e a numerose manifestazioni nell’Unione europea, ottenendo attenzione da parte di governi e organismi internazionali. Il 15 marzo 2019 oltre cento nazioni, per un totale di circa millesettecento città, hanno effettuato lo sciopero mondiale per il futuro, cui hanno partecipato milioni di studenti. Gli interventi di Greta hanno riscosso l’attenzione e le promesse di un maggiore impegno da parte del Parlamento europeo e della Commissione europea; anche Papa Francesco ha dato udienza alla giovane attivista, autrice di un libro dal titolo emblematico: La nostra casa è in fiamme. Da oggi le relazioni fra EveryOne Group e la famiglia Thunberg saranno ancora più stretti, con l’obiettivo comune di proteggere il futuro di tutti noi.
Nelle foto, il ritratto digitale della giovane attivista realizzato da Roberto Malini e donato alla famiglia Thunberg in occasione del Premio Makwan 2019
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