A quattro giorni dal quinto anniversario dall’assassinio del fotoreporter Andrea Rocchelli in Ucraina, il Sindacato dei giornalisti (SUGC e FNSI) organizza una manifestazione nazionale sul fotogiornalismo a Napoli: “Cinque anni senza Rocchelli. Manifesto per il fotogiornalismo”.
L’evento, che si terrà il 20 maggio presso l’Accademia di Belle Arti (via Bellini, 36) dalle 10 alle 14, è valido per la formazione continua obbligatoria per i giornalisti (6 crediti deontologici), ma è soprattutto un momento di riflessione sul giornalismo per immagini in Italia. Sarà diviso in tre momenti.
Sarà inaugurata la mostra “Voices of the voiceless” con le foto di Rocchelli scattate nei territori di guerra, alla quale si affiancherà un’altra mostra, “Camorra, le voci di dentro”, di Stefano Renna e Marco Salvia, dove Napoli viene rappresentata come territorio di una guerra infinita che continua a mietere vittime. Le mostre saranno visitabili per dieci giorni.
Sarà lanciato un decalogo per chi fa giornalismo per immagini, un manifesto per una professione che è stata travolta dall’avvento del digitale e dei social network, ma che rappresenta una risorsa primaria e formidabile, indispensabile, per la sopravvivenza del giornalismo stesso.
In anteprima Loris Mazzetti presenterà il servizio dedicato a Rocchelli che andrà in onda il 9 Giugno su Raitre nel corso del programma “L’ora di legalità”.
L’evento, al quale parteciperanno i vertici nazionali e locali del sindacato e i rappresentanti delle istituzioni cittadine, è realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli, ForMedia, l’associazione “Mediterraneo fotografie tra terra e mare” e “FotoEma”.
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