Il 28 maggio 1980 Walter Tobagi, presidente dell’Associazione Lombarda dei giornalisti e inviato speciale del Corriere della Sera, fu ucciso da un gruppo di terroristi. Gli spararono quattro colpi di pistola a tradimento, alle spalle. Un ultimo colpo alla nuca. Così è morto Walter, in un freddo mattino di primavera.
Uccisero un uomo, non le sue idee. Da giornalista diceva “Bisogna cercare di capire per poter spiegare” e da sindacalista suggeriva “Non sono le parole tonanti, ma i comportamenti di ogni giorno che modificano le situazioni, danno senso all’impegno sociale: il gradualismo, il riformismo, l’umile passo dopo passo sono l’unica strada percorribile per chi vuole elevare per davvero le condizioni dei lavoratori”.
Da allora, ogni 28 maggio, l’Associazione Lombarda dei giornalisti ricorda il suo indimenticato presidente. Anche quest’anno l’Alg organizza una manifestazione che si terrà in via Salaino, luogo dove Tobagi fu assassinato e dove sorge la targa in sua memoria.