“Nuove minacce di morte contro Paolo Borrometti, presidente di Articolo 21, costretto ad una vita “Sotto scorta” per le sue inchieste sulla mafia. L’associazione si stringe attorno a Paolo e raddoppierà gli sforzi per “Illuminare” le sue inchieste e per tenere sotto il tiro della libera informazione i covi dai quali partono le minacce. Siamo certi che le Autorità di garanzia sapranno individuare e punire chi vuole intimidire Paolo, a gli altri cronisti che indagano su mafie e malaffare, per impedire alla comunità di essere informata su criminali e corrotti che tangono sotto scacco alcuni territori sequestrati dai mafiosi”.
È quanto si legge in una nota dell’ufficio di presidenza di Articolo 21.