80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

L’Aquila, lettera di una mamma: nel crollo della Casa dello studente ho perso un figlio non l’amore

0 0

Mi chiamo Anna Maria Cialente e sono la mamma di Francesco Maria, morto insieme alla sua fidanzata Angela Antonia nel crollo della Casa dello Studente di L’Aquila.

Ho partecipato alla fiaccolata in memoria delle 309 vittime che ogni anno, da quel 6 aprile 2009, si svolge a L’Aquila per tenere alto il ricordo di ciò che è successo e per non spegnere i riflettori su una tragedia così grande che si è abbattuta su di noi aquilani, vittime di tante incomprensioni e di tanta superficialità.

Non è mia intenzione polemizzare in questa occasione, né lo farò in futuro, sperando solo che la giustizia faccia il suo corso positivamente.

Volevo ringraziare tutti gli Aquilani presenti quella sera alla fiaccolata, ho visto tanta partecipazione, tanta vicinanza e tanta comprensione, soprattutto volevo ringraziare tanti giovani presenti che guardavano commossi le foto dei loro coetanei che non hanno avuto la fortuna di vivere in pieno la loro vita fatta di sogni e di un futuro ricco di tante cose belle, sicure che conservavano gelosamente nei loro cuori, con la speranza di poterli realizzare.casa-studente-laquila-terremoto

Io voglio molto bene ai giovani di oggi, non solo perché in loro rivedo mio figlio, ma perché sono pieni di tanto entusiasmo, sono allegri , disinvolti, altruisti e soprattutto perché hanno la capacità di essere uniti fra loro, e di amare senza condizionamenti.

Dico a Francesco e ad Angela di proteggerli da lassù, di essere vicino a loro nei momenti difficili che si attraversano nella vita e di sorridergli con tanto affetto.

Alle 309 vittime rivolgo un pensiero di aiuto nei nostri confronti, a mio figlio e alla sua fidanzata dico di essere vicino a me, a suo padre, agli amici e a tutti i componenti della nostra famiglia che fortunatamente sono tanti.

E voglio citare brevemente ciò che ho fatto scrivere sul ricordino di mio figlio, un inno all’Amore che non finisce mai, l’ho trovato sotto la tenda lasciatomi da una suora. ……. “Io sono solo andato nella stanza accanto, datemi il nome che mi avete sempre dato, non abbiate un’aria solenne o triste, continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme, pregate per me, il filo non si è spezzato, io non sono lontano, sono dall’altro lato del cammino”.

Grazie di cuore a tutti.

Con affetto Anna Maria


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.