La strada di Ilaria e Miran, non tacere 

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Sabato 13 aprile a Torino alle 18,30 è previsto il secondo appuntamento dell’iniziativa «Ilaria Alpi, Miran Hrovatin. 25 anni di solitudine» presso Luoghi Comuni San Salvario, via San Pio V numero 11, con la presentazione del volume «La strada di Ilaria – Non tacere», di Francesco Cavalli, giornalista e segretario generale dell’Associazione Amici di Roberto Morrione – Premio «Roberto Morrione» con Mariangela Gritta Grainer, già presidente dell’Associazione Ilaria Alpi e «voce» scelta, in questi 25 anni, dalla famiglia Alpi per chiedere verità e giustizia per la loro figlia e che ha arricchito il volume con un prezioso contributo.  L’incontro con gli autori sarà moderato da Gian Mario Gillio, giornalista di Riforma.it e portavoce del Circolo Articolo 21 Piemonte. Seguirà un aperitivo presso la terrazza di Luoghi Comuni.

«L’iniziativa generale – ricordano i promotori Vesna Scepanovic e Cristian Barbato– è patrocinata dalla Città di Torino – Circoscrizione 8, dall’Associazione Amici di Roberto Morrione, dal Circolo Articolo 21 Piemonte, dal quotidiano online Riforma.it, dalla libreria Claudiana di Torino (dove si è tenuta la prima iniziativa, con la presentazione del volume dedicato a Ilaria Alpi del giornalista Luciano Scalettari) dall’Ordine dei giornalisti del Piemonte e dall’Associazione Stampa Subalpina. Il nostro obiettivo, come quello delle altre associazioni promotrici presenti nel quartiere, è rendere omaggio a due giornalisti con la schiena dritta e che ancora oggi attendono verità e giustizia. E per dire no all’archiviazione chiesta dalla Procura di Roma».

Il libro che sarà presentato sabato, propone due testi, due voci, due sguardi, ma un unico obiettivo «tenere viva la memoria su uno dei casi più oscuri della storia italiana recente – ricordano Cavalli e Gritta Grainer –. La strada di Ilaria racconta i fatti sui quali lavorava Ilaria Alpi e le ragioni della sua morte. Un caso scomodo che la giustizia italiana sta cercando di chiudere, benché sia rimasto sino a oggi senza responsabili».

Traffici di armi e di rifiuti tossici, di corruzione e di misteri nel rapporto (storico) tra la Somalia e l’Italia: una vicenda che dev’essere ancora raccontata.

«Non tacere è un’inchiesta scritta in forma di orazione civile – proseguono gli autori – e ripercorre le tappe del lungo iter giudiziario con cui si è cercato di mascherare quella che è stata una vera e propria esecuzione consumatasi il 20 marzo 1994».

Attraverso il volume e con gli autori si cercherà di ripercorrere tutti i tentativi d’insabbiamento, le contraddizioni e le connivenze che negli ultimi anni si sono susseguite sul caso Alpi/Hrovatin.

La già presidente dell’Associazione Ilaria Alpi, Mariangela Griffa Grainer, che ha sempre smontato tutte le ipotesi che indicavano nella morte dei due reporter un tentativo di sequestro o di rapina finita male, ora prosegue nel farlo con documenti inediti: «Ilaria e Miran – afferma Gritta Grainer – sono stati assassinati perché tacessero per sempre e non potessero più raccontare. Per questo motivo non #NoiNonArchiviamo e chiediamo a tutti di aderire alla Campagna nazionale».

L’iniziativa generale nel quartiere di San Salvario proseguirà con concerti, spettacoli teatrali e dibattiti nei prossimi mesi ed è stata promossa da diverse Associazioni del territorio, quali: Alma Teatro, Oplà, Luoghi Comuni San Salvario, Casa del quartiere di San Salvario, Candelaio Fuorionda, Teatro Baretti, Associazione Chiaro e tondo.


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