BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

18 violazioni molto probabili fra 15 e 30 marzo

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A danno di giornalisti e blogger. Rilevate da Ossigeno per l’Informazione che le segnala alle istituzioni

Ossigeno per l’Informazione ritiene che ognuno degli episodi qui di seguito segnalati meriti un’attenta verifica, per stabilire se – come sembra da un primo esame – essi rappresentano effettive e ingiustificabili violazioni della libertà di stampa e di espressione e se, di conseguenza, i giornalisti e le altre persone che ne sono state danneggiate meritano solidarietà e assistenza. Avendo già impegnato le proprie risorse nella verifica puntuale di altri episodi altrettanto meritevoli di attenzione, l’Osservatorio auspica che altre organizzazioni possano farsene carico rendendo pubblico il risultato del loro lavoro, come fa Ossigeno, e informandone il nostro Osservatorio.

Antonio Loconte
BARI – Il giornalista Antonio Loconte, direttore de il Quotidiano Italiano, il 25 marzo 2019 è stato minacciato, preso a sputi e a schiaffi da un uomo. Loconte stava realizzando un servizio sulla caduta di una donna causato da un tombino in cattivo stato di manutenzione su una via di Bari quando è stato avvicinato dall’uomo che lo ha minacciato: “Ti ammazzo mi devi dare 20mila euro per avermi sputtanato su facebook”, “Te ne devi andare da qua”, “Ti stacco la testa e ci gioco a pallone”, “Ti è andata bene vattene via con le tue gambe”, “Se ti fai rivedere ti ammazzo”, “Proprio ieri stavamo parlando di te e del fatto che se ti avessimo visto ti avremmo lasciato a terra”.
L’aggressione sarebbe legata alla realizzazione di un altro servizio su una lite tra due uomini di colore a colpi di bottiglie, durante il quale era stato aggredito un cameraman di colore (guarda).
Riporta la notizia Il Quotidiano Italiano (leggi)

Luca Bassotti
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 29 marzo 2019 la Sambenedettese Calcio ha sospeso l’accredito al giornalista del Corriere Adriatico Luca Bassotti a causa di alcuni articoli non graditi. In cambio la società calcistica ha proposto un altro accredito alla testata giornalistica che ha però rifiutato. La società sportiva accusa il giornalista di scorrettezza professionale e deontologica.
Sul caso sono intervenuti il sindacato dei giornalisti delle Marche e l’Ussi regionale
Hanno dato la notizia tra gli altri Riviera Oggi (leggi) e Giornalisti Italia (leggi)

Giornalisti Quotidiano di Gela e Telegela
LICATA (Agrigento) – La società sportiva Gela Calcio il 25 marzo 2019 ha impedito ad un cameraman del Quotidiano di Gela di entrare allo stadio Dino Liotta di Licata e ha costretto i giornalisti a pagare il biglietto di ingresso. Lo ha denunciato il Quotidiano di Gela che ha spiegato come la redazione del Quotidiano e di Telegela non sarebbero graditi alla dirigenza per aver raccontato dell’allontanamento del ds Giovanni Martello dopo una lite avvenuta alla presenza dei calciatori.
Riporta la notizia il Quotidiano di Gela (leggi)

Gad Lerner
PRATO – Durante una manifestazione di Forza Nuova a Prato del 23 marzo 2019, il giornalista Gad Lerner è stato insultato e apostrofato come “ebreo” da uno dei militanti. Lerner stava partecipando al presidio antifascista quando ha deciso di andare a vedere cosa stava accadendo al raduno organizzato dall’associazioen neofascista per il centenario della fondazione dei fasci di combattimento.
Ha riportato la notizia Open (leggi)

Giornalisti varie testate
PRATO – L’Associazione Stampa Toscana ha denunciato che durante la manifestazione di Forza Nuova a Prato del 23 marzo 2019 sono stati fotografati i tesserini dei giornalisti presenti. L’Ast si è rivolta al prefetto e al questore di Prato per conoscere motivi di questa procedura.
“Il fatto – si legge nella nota firmata dall’Ast intervenuta in difesa dei colleghi – che sia stata riprodotta, e quindi conservata, la tessera professionale desta quantomeno delle perplessità e può aprire la strada a supporre che possa trattarsi di una schedatura”
Riportano la notizia tra gli altri FirenzePost (leggi), Toscana MediaNews (leggi) e Globalist (leggi)

Ferdinando Iacuaniello
BOLOGNA – Il Tribunale di Bologna il 20 marzo 2019 ha condannato il segretario provinciale della Fials Bologna, Alfredo Sepe, a 600 euro di multa e 4mila euro di risarcimento del danno a Ferdinando Iacuaniello, direttore di Nurse24.it. Sepe in un video pubblicato su facebook aveva attaccato duramente Iacuaniello per un editoriale sul rapporto sindacato e dirigenza aziende sanitarie
Riporta la notizia Nurse24.it (leggi)

Giornalisti online Catania
CATANIA – La società calcistica del Catania ha escluso i giornalsiti delle testate online dalla lista degli accrediti per la partita Catania-Juve Stabia di domenica 17 marzo 2019. Lo ha reso noto l’Ussi Catania che ha protestato contro la decisione della società sportiva.
Riporta la notizia Tutto Calcio Catania (leggi)

Nino Bruno
LUCERA (Foggia) – Il giornalista Antonio Nino Bruno, direttore della web tv Studio9Tv, è stato insultato pesantemente sui social e aggredito verbalmente da un militante di Fratelli d’Italia per le domande poste durante una conferenza stampa dedicata alle candidature alle primarie del centro destra di Lucera (Foggia).
Sul caso sono intervenuti esprimendo solidarietà al giornalista l’Assostampa e l’ordine dei giornalisti di Puglia. Il partito di Giorgia Meloni ha aperto una istruttoria interna su quanto accaduto (leggi)
Riporta la notizia Foggia Today (leggi)

Giornalista TgR Calabria
CALABRIA – Il Preside dell’Istituto Piria di Rosarno, Maria Rosaria Russo, ha tentato di impedire la messa in onda di un servizio della TgR Calabria in cui viene data notizia di un suo rinvio a giudizio con l’accusa di abuso d’ufficio.
Russo ha inviato una diffida al caporedattore e ha scritto ai vertici della Rai per chiedere un provvedimento contro la giornalsita autrice del servizio accusandola di “favorire la ‘ndrangheta”.
Sul caso sono intervenuti in difesa della cronista la Fnsi e l’Usigrai
Riporta la notizia il Corriere della Calabria (leggi)

 

Da ossigenoinformazione


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