La tragicommedia di Bruno Fornasari “La scuola delle scimmie”, che verte sui grandi temi di scienza e fede, ragione e fanatismo, è originale, estrosa e sorprendente. Vede gli attori rivolgersi direttamente al pubblico ed è intervallata da eloquenti video, rivelandosi provocazione di spessore che suscita la riflessione. Il successo dell’intelligente piéce di Fornasari è determinato da un cast di grande bravura, che rende godibile e viva la non facile disputa su lontani principi che pure sono il polso dell’attualità. Quali principi? Quelli che coinvolgono temi universali di scienza e religione, fanatismo e razionalità. La teoria darwiniana, la seconda legge della termodinamica, la fede di chi crede senza dubbi in un Dio.
Non facile da esporre sul palcoscenico ma Fornasari c’è riuscito in maniera viva, senza annoiare, attraverso la rappresentazione di due casi concreti: uno è la vicenda del realmente esistito John Thomas Scopes, un professore supplente di biologia che fu processato in Tennessee nel 1925 per aver insegnato a scuola la teoria evoluzionistica darwiniana. L’altro è un caso italiano del 2015 che vede un insegnante di scienze naturali, tornato come supplente nel suo quartiere d’origine, dove le differenze di etnia e di religione sono una miscela esplosiva, tanto che il professore stesso ha perso un fratello convertito all’Islam.
Per chiarezza, semplificando, è bene specificare che si parla in forma di tragicommedia della teoria di Darwin, la quale sostiene che l’evoluzione della specie avviene per selezione naturale, determinata da cause genetiche e ambientali, per cui i più adatti sopravvivono. Si parla della seconda legge della Termodinamica che spiega come tutti i processi tendano al disordine e contraddice Charles Darwin. Si parla delle teorie creazioniste che ritengono invece che l’universo, la terra e tutti gli organismi viventi, originino da Dio e non da processi naturali come l’evoluzione. Aggiungiamo che le credenze fanatiche entrano in questo come una bomba distruttiva. Ragionare con la propria testa è un lusso per pochi. Il messaggio che ci giunge è quanto sia sciocco avere paura del “diverso da noi”: l’uomo tra le galassie è piccola cosa e nulla, o quasi, sa delle origini della vita. In mancanza di risposte bene faremmo, questo lo aggiungo io, ad assumere comportamenti che tendono a proteggere e riprodurre in pace ogni specie.
.Teatro Filodrammatici di Milano
con il sostegno di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo – Progetto NEXT 2017/2018
presenta
LA SCUOLA DELLE SCIMMIE
Scritto e diretto da Bruno Fornasari
Con Tommaso Amadio
Emanuele Arrigazzi
Luigi Aquilino
Sara Bertelà
Silvia Lorenzo
Camilla Pistorello
Giancarlo Previati
SALA UMBERTO Fino al 31 MARZO