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Qualcosa di diverso a San Vito dei Normanni

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di Marco Notarnicola

logo pugliaLa cooperativa sociale di tipo b “Qualcosa di diverso” nasce all’interno del Laboratorio Urbano ExFadda a San Vito dei Normanni (BR), un innovativo spazio pubblico dove i cittadini – specie i più giovani – possono trovare condizioni favorevoli per imparare, mettersi alla prova, fare rete, lavorare.
Dal 2012 a oggi, all’interno di un ex stabilimento enologico di proprietà comunale, sono stati avviati diversi cantieri di progettazione partecipata e di auto-costruzione coinvolgendo architetti, designer, artigiani, gruppi di cittadini e attivisti interessati alla rifunzionalizzazione creativa di questi spazi. Sono nati così atelier, studi, playground, laboratori, palestre, gallerie espositive, luoghi di aggregazione, sale prove, ambienti per l’esibizione, e molto altro grazie a soluzioni legate al recupero di materiali dismessi e alla valorizzazione dei saperi artigiani locali.
Singole persone, gruppi informali, associazioni e micro-imprese: sono questi i destinatari delle attività per la cui attivazione ExFadda mette a disposizione risorse come spazi, mezzi, relazioni, competenze e, a volte, denaro. Attraverso la costruzione di rapporti fiduciari con e tra le organizzazioni aderenti, ExFadda punta a costruire una comunità attiva e interconnessa che sia in grado di rispondere ai più disparati bisogni sociali: educazione non formale per i più giovani, supporto alla nascita di nuove imprese, spazi per l’associazionismo, momenti di socialità per le famiglie, spazi di aggregazione per gli anziani, attività culturali e molto altro.
Con il lavoro della cooperativa sociale di tipo b “Qualcosa di diverso”, il mondo di ExFadda si è ampliato verso attività di supporto, integrazione, formazione e avviamento al lavoro di persone con disabilità o soggetti svantaggiati (come ex detenuti o in esecuzione di pena esterna). La cooperativa nasce nel 2014 con l’apertura di XFood, il primo ristorante sociale in Puglia che ha cercato di combinare da un lato la buona tavola (tutti prodotti km 0) e dall’altro un impegno sociale: la restituzione della dignità del lavoro per uomini e donne disabili del territorio.
Grazie all’avviso 6/2011 “Progetti innovativi integrati per l’inclusione sociale di persone svantaggiate” della Regione Puglia, ExFadda, insieme all’Associazione Nuvola (un consorzio di cooperative sociali del brindisino), ha presentato in Regione un progetto legato all’inserimento lavorativo di 32 uomini e donne con disabilità che hanno avviato un percorso di formazione e avviamento al lavoro retribuito. Contemporaneamente, il Laboratorio Urbano si è occupato di riqualificare e allestire un grande ambiente (usato come magazzino fino a quel momento) che coincideva con le stalle dello stabilimento vinicolo. Si è venuto a creare un luogo dove tutto parla di diversità: gli arredi (non c’e? un tavolo o una sedia uguale all’altro) sono il risultato di laboratori di restauro, falegnameria e sartoria realizzati da maestranze locali con la partecipazione dei ragazzi del progetto XFood e dei cittadini; le posate e le stoviglie hanno tutte una storia da raccontare; le luci sono state create da una designer che ha venduto il suo progetto a una ditta di luminarie in cambio dell’allestimento. Oggi 3 delle 32 persone che hanno partecipato allo stage lavorano con un contratto fisso presso il ristorante sociale XFood, altre 2 hanno un contratto a chiamata.
Oltre al ristorante sociale, la cooperativa gestisce anche l’ExFadda Caffè, il bar del Laboratorio Urbano. Creato all’interno della vecchia casa del custode dello stabilimento vinicolo, è diventato un importante luogo di aggregazione per i giovani e le famiglie del paese, un luogo dove sorseggiare un drink, bere un caffè, fare aperitivo all’aperto nel grande giardino della struttura, spesso animato da giochi, spettacoli, musica o attività culturali delle più disparate. È il biglietto da visita di ExFadda dove oltre a cordialità e simpatia è possibile trovare ottimi aperitivi e una curata selezione di bevande, frullati e centrifugati (il motto del resto è “solo cose buone”).
Da un anno la cooperativa è uscita dalle mura del laboratorio urbano ExFadda: dopo un bando pubblico, “Qualcosa di Diverso” è risultata assegnataria della gestione in comodato d’uso gratuito, per 10 anni, di 50 ettari di terreni confiscati (35 ettari di uliveti, la maggior parte dei quali intensivi, 10 ettari di vigneto e alcuni appezzamenti a seminativo). È nata XFarm Agricoltura Sociale che ha l’obiettivo di trasformare un’azienda agricola confiscata alla criminalità (di proprietà del Comune di San Vito dei Normanni) in un’impresa rurale multifunzionale orientata ecologicamente e socialmente. L’agricoltura intensiva sta lasciando spazio all’agricoltura naturale e tradizionale (con elementi di innovazione indispensabili per garantire la sostenibilità dell’impresa).
L’economia illegale sarà sostituita da forme di economia comunitaria attente alla redistribuzione, all’inserimento lavorativo, all’educazione e all’impatto sociale. In questo momento all’interno dell’azienda agricola sono impiegate dalle 6 alle 10 persone (in base ai carichi di lavoro e alla stagione) tra cui una persona disabile e un’altra che sta scontando misure alternative alla detenzione, oltre a persone di altre nazionalità e ragazzi del territorio.
Lo scorso anno, con grande difficoltà, in ritardo e senza mezzi ma con tanta voglia e determinazione, è stata fatta (dopo anni di abbandono) la prima raccolta delle olive, grande ricchezza di questa terra. E’ nato Manifesto, un olio extra vergine di oliva di altissima qualità.
Il nome è evocativo ed è stato scelto perché l’obiettivo è far diventare  l’azienda un Manifesto di buone pratiche agronomiche, sociali e culturali. Per farlo, accanto all’attività produttiva, XFarm promuove, nonostante siano stati ricevuti atti intimidatori (un ettaro di vigneto è stato dato alle fiamme), attività di formazione e informazione sui temi della legalità (a luglio 2018 XFarm ha ospitato 20 ragazzi provenienti da tutta Italia per il campo estivo di Libera, durante il quale è stato riqualificato un rudere all’interno dell’azienda agricola per renderlo sede simbolica e spazio utile per attività laboratoriali e di formazione).
Inoltre XFarm si fa promotrice di generare attività formative per i propri soci e collaboratori e per il territorio circostante attraverso l’organizzazione di corsi relativi all’agricoltura naturale, all’autoproduzione, a metodi di potatura innovativi e tanto altro.
In questo momento la cooperativa, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Salute Mentale Marco Cavallo di Latiano ha avviato una campagna di raccolta fondi online per progettare e realizzare un allevamento di galline ovaiole all’aperto in consociazione con una parte di oliveto dell’azienda agricola. Il progetto, selezionato all’interno del bando di Banca Etica “Impatto+” è disponibile sulla piattaforma Produzioni dal Basso a questo link.

https://www.produzionidalbasso.com/project/hasta-l-huevo-allevamento-avicolo-sociale/

Inoltre, la cooperativa si sta facendo promotrice della creazione di una rete di produttori locali che si faccia portatrice dei temi dell’alimentazione sana, dell’agricoltura naturale, dell’autoproduzione e della formazione attraverso l’organizzazione di Mercatini del cibo (ma non solo) che si terranno ogni terza domenica del mese presso il Laboratorio Urbano ExFadda.

Da mafie


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